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Alla fine è ufficiale, i fan di tutto il mondo possono prepararsi a ripetere di nuovo (o quasi) la storica frase: «Spazio, ultima frontiera. Questi sono i viaggi della nave stellare Enterprise. La sua missione è quella di esplorare strani nuovi mondi, alla ricerca di nuove forme di vita e di nuove civiltà, per arrivare là dove nessuno è mai giunto prima». Quasi perché questa volta l'astronave al centro della nuova serie del ciclo Star Trek si chiamerà Discovery.

Un decollo travagliato questo di Star Trek: Discovery e più volte rinviato. Del resto erano quasi dodici anni ormai che la saga di Gene Roddenberry aveva abbandonato gli schermi, nonostante le lamentele dei fan (non abbastanza numerosi però per tenere in vita l'ultimo prequel Star Trek: Enterprise). Ora però c'è una data sicura: La serie debutterà il prossimo 2 settembre sulla Cbs, per poi venire trasmessa dal servizio online Cbs All Access. Nel resto del mondo (cioè da noi) sarà invece Netflix a diffonderla, a partire dal 25 settembre. Saranno 15 puntate in totale. Il nuovo prequel è ambientato dieci anni prima della serie classica, quella con il comandante James T. Kirk. Riempie quindi un «buco» nella narrazione potenzialmente molto gustoso. Tensioni con l'impero klingon riprese di eventi che nella serie classica venivano solo raccontati. Poi ci sono ovviamente i tocchi di modernità il personaggio principale non sarà il comandante e ci saranno un sacco di alieni in più grazie ai progressi del digitale.

Basterà a rinverdire il mito? Lo vedremo a settembre, ora è sicuro.

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