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Sono arrivati ieri su Fox i Marvel's Inhumans. Gli «Inumani» erano una delle serie Marvel più attese, anche se ormai questi mutanti arrivano ad inserirsi in un universo super eroico decisamente sovraffollato. Vediamo le tipicità della serie, di cui negli Usa si sono già viste alcune puntate. Va detto subito che la scelta è stata proprio quella di puntare su un fumettone, senza troppe complicazioni e senza scavare a fondo nella psicologia dei personaggi. La serie in 8 episodi è tutta incentrata sull'epica disputa per il potere fra il re della città lunare degli Inumani, Freccia Nera (Anson Mount), dotato di una voce dal terribile potere distruttivo, e il suo instabile ma geniale fratello Maximus. Questa lotta finirà per coinvolgere tutti i membri della real casa: la maestosa regina Medusa, la cui folta chioma di capelli rossi si anima in forma di tentacoli; il possente Gorgon, bellicoso capo delle guardie dalle zampe equine; Karnak, cugino di Freccia Nera dalle grandi capacità strategiche; e Crystal, sorella minore di Medusa, capace di controllare i quattro elementi. Il risultato è una specie di guerra civile tra semidei con gli umani tirati in mezzo. Però l'insieme non è abbastanza spettacolare per giustificare la trama fragilina. Senza contare la stucchevolezza di alcuni personaggi, come Lockjaw, un bulldog che stazza quanto un'utilitaria e in grado di teletrasportarsi ovunque. Nei fumetti avevano un senso, sullo schermo diventano poco credibili. Sarà per questo che gli Inumani sono sempre stati meno amati degli X-men, piaccia o non piaccia in casa Marvel.

E non sarà questa serie a cambiare i rapporti di forza tra i due gruppi di mutanti.

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