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All'inizio c'è il bellissimo romanzo di Elmore Leonard (1925-2013): Get Shorty. In mezzo c'è il film omonimo, con John Travolta e Gene Hackman, che a quel romanzo si è ispirato. E alla fine c'è la serie, in dieci episodi, anch'essa omonima che oggi arriva su Timvision.

La serie, va detto subito, è meno aderente al libro nei dettagli di quanto fosse il film. La trama si avvicina solo a grandi linee all'originale: Miles Daly (interpretato da Chris O'Dowd) è un sicario, scalcagnato, la cui moglie non sopporta più le sue attività criminali. Spedito in missione a Los Angeles sceglie di lasciarsi il mondo criminale alle spalle e di cambiare vita per il bene di sua figlia e nella speranza di riagganciare la moglie. Qui l'uomo prova ad introdursi nel mondo cinematografico entrando in affari con Rick Moreweather (Ray Romano), un produttore caduto in rovina, e riciclando il denaro della sua capa attraverso la produzione dei film hollywoodiani insieme al suo vecchio complice Louis (Sean Bridges). Sembrerebbe un bel piano ma il passato criminale di Miles non sarà così facile da mettere da parte, soprattutto dopo che lui e il socio hanno sparato in testa ad uno sceneggiatore...

Il risultato al di là della trama è una dark-comedy molto gradevole che mischia psicosi hollywoodiane a un canovaccio criminale giocato con grande ironia.

Come nei libri di Leonard il meglio è dato dai dialoghi, molto aiutati dal ritmo dato alla narrazione visiva dal regista Davey Holmes (Shameless, In Treatment, Damages), davvero molto bravo.

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