Cultura e Spettacoli

Un "miracolo" per indagare l'anima degli italiani

Un "miracolo" per indagare l'anima degli italiani

Quella arrivata ieri sera su Sky Atlantic HD è una serie veramente strana. Forse nessuna serie italiana prodotta sino ad ora aveva un tratto così misterico e inquietante. Stiamo parlando de Il miracolo, ideata e scritta da Niccolò Ammaniti.

Del resto non è strano perché Ammaniti, come romanziere, aveva dato prova della sua capacità di creare atmosfere surreali e post apocalittiche anche nel suo nuovo romanzo, Anna, dove un virus devasta il pianeta. La serie, otto episodi in totale, parte dalla cattura di un boss della 'ndrangheta. Il gruppo di poliziotti che fa irruzione trova però qualcosa di molto più inquietante dello stesso criminale, in quel covo: una statua della Madonna, in plastica, che piange continuamente sangue. Per la precisione nove litri ogni ora.

E del fenomeno non si riesce a trovare spiegazione. Subito del misterioso fenomeno viene informato anche il Capo del governo. Il presidente del Consiglio Fabrizio Pietromarchi (interpretato da Guido Caprino) si trova così, mentre è in corso anche una tremenda crisi politica, a dover gestire lo strano caso, non sapendo per altro se avvisare o no il Vaticano. E attorno a lui iniziano a ruotare scienziati, come la biologa Sandra (Alba Rohrwacher), militari, altri politici. Mentre del mistero non si trova spiegazione, il «miracolo» mette in luce tutte le contraddizioni e i lati peggiori della natura umana. Il risultato è una serie che parte molto bene e che indaga il dubbio esistenziale.

Non sarà facile tenere alto il livello e la tensione per tutte le puntate.

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