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Dal 16 agosto musei e biblioteche (francesi) diventano la scena del crimine. Arriva, infatti, su FoxCrime una serie d'Oltralpe intitolata Art of Crime. La fiction è l'ennesima dimostrazione della buona salute delle produzioni francesi, che non sono ai livelli di quelle made in Usa ma che regalano sempre prodotti godibili.

Anche in questo caso il canovaccio non è di imperdibile originalità ma funziona bene. C'è un poliziotto, il capitano Antoine Verlay, bravissimo ad usare le maniere spicce ma non proprio ferratissimo culturalmente. Ovviamente l'hanno messo ad occuparsi di crimini commessi nel mondo dell'arte, trasferendolo dalla omicidi. E questo, visto che chiama Leonardo da Vinci «quel tizio con la barba», gli crea qualche problema. Inevitabile gli affianchino un esperto. Avete già indovinato. L'esperto è donna, ovviamente colta e inevitabilmente bella: si chiama Florence Chassagne (interpretata da Elénore Bernheim). Lo scontro tra il duro e l'intelligentona diventerà quasi inevitabile, come ovviamente l'attrazione latente. Sullo sfondo poi castelli, monumenti e antichità d'ogni genere, immersi nel verde delle regioni francesi, sono il terzo protagonista della serie. Che ogni tanto sembra un po' essere stata pensata con l'aiuto della proloco o del ministero della cultura di Parigi.

Forse la vena «pro bellezze di Francia» è eccessiva ma nell'insieme Art of Crime funziona: serie classica guardabile episodio per episodio senza dover per forza seguire un filo narratologico troppo complesso.

Consigliabile per sere estive senza troppa voglia d'impegno.

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