Cultura e Spettacoli

Gf, bufera su Luigi Favoloso per il tatuaggio nazista. La comunità ebraica protesta

Il settimanale Nuovo ha pubblicato in esclusiva alcune foto di Luigi Favoloso prima di entrare nella casa del Gf Nip. L'ex compagno di Nina Moric è stato pizzicato mentre copre con una bandiera siriana una scritta legata al nazismo

Gf, bufera su Luigi Favoloso per il tatuaggio nazista. La comunità ebraica protesta

L'esperienza al Gf Nip di Luigi Favoloso si sta facendo parecchio discussa e intricata.

Dopo il pericoloso avvicinamento a Patrizia Bonetti e la seguente fine della relazione con Nina Moric, e dopo i duri attacchi ad Aida Nizar, Luigi è finito nel mirino del pubblico per un tatuaggio sull'avambraccio. Il motivo? Il settimanale Nuovo ha diffuso delle immagini esclusive che riprendono il concorrente del Gf prima di entrare nella Casa. L'ex fidanzato di Nina Moric si trova in un centro di tatuaggi e si mostra mentre copre con una bandiera della Siria una scritta. Ed è proprio la scritta in questione ad aver fatto infuriare il pubblico e la comunità ebraica.

Ma cosa aveva tatuato Luigi Favoloso prima di coprirlo con la bandiera siriana? Come scrive e mostra il settimanale Nuovo, ma come è possibile vedere nelle diverse foto pubblicate sui social prima di entrare al Gf, sull'avambraccio di Favoloso c'era scritto "Gott Mit Uns" (Dio Con Noi), utilizzato dal 1200 dai re di Prussia, ma successivamente adottato anche dall’esercito della Germania nazista, che aveva impresso la frase sulle fibbie dei combattenti.

Questo tatuaggio ha indignato il vicedirettore dei media della comunità ebraica milanese, Ester Moscati, che alla rivista ha condannato il tutto: "Siamo profondamente sconcertati per la presenza di certi concorrenti in una trasmissione così popolare. Personaggi del genere sono portatori di un'ideologia antisemita, violenta e liberticida.

Non solo: il fatto che la persona in questione abbia 'cancellato' la frase nazista 'Gott Mit Uns' e l’abbia coperta con la bandiera di un Paese come la Siria, tristemente noto per il suo regime sanguinario, non fa che aggravare le cose".

Ultimo giorno in Puglia. Grazie @danblog

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