Cultura e Spettacoli

"In giuria con Zia Mara. L'obiettivo? Niente cloni"

La cantautrice è la sfida del nuovo X Factor che parte stasera su Sky: "Ho avuto carta bianca"

"In giuria con Zia Mara. L'obiettivo? Niente cloni"

Insomma è lei la vera scommessa della nuova giuria di X Factor: Levante, trent'anni, vero nome Claudia Lagona da Caltagirone, bel profilo greco e sensualità mediterranea che saranno protagonisti di questa nuova edizione (da stasera su Sky Uno e poi il giorno dopo in chiaro su Tv8). Quando ieri è arrivata davanti alla stampa di fianco al conduttore Alessandro Cattelan e agli altri «giudici» Fedez, Manuel Agnelli e l'irresistibile Mara Maionchi, aveva il piglio grazioso debuttante in questo contesto. Poi però in quattro e quattr'otto ha mostrato idee ben chiare: «Nel casting sono stata spietata con le imitatrici di Whitney Houston e ho avuto carta bianca nelle mie decisioni». Un tipo tosto che viene dal cosiddetto «indie» ma ha il passo del «mainstream» visto che i suoi ultimi due singoli sono stati in rotazione molto alta in radio e Pezzo di me è ancora in playlist quasi ovunque. Una bella sfida, comunque, e un modo per togliersi l'allure un po' chic che spesso accompagna i cantautori più raffinati: «Lo sa, la parola giudice mi inibisce».

Però, Levante, questo è stato il suo ruolo nei bootcamp e lo sarà anche nei live dal 26 ottobre.

«Nella vita non amo giudicare e difatti il mio è un ruolo che considero difficilissimo. Quando sono seduta dietro al banco, percepisco l'emozione dei concorrenti che ci ritroviamo di fronte».

Quanto la condiziona questa percezione?

«Non è per nulla facile prendere le distanze da chi spera di realizzare un sogno e io, per dirla tutta, mi sento molto vicina a chi si mette in gioco con coraggio. Però credo sia giusto imporre il mio gusto musicale quando credo sia indispensabile farlo».

Quindi niente «imitatori».

«Se un artista porta se stesso, non imita nessuno. Però ho scelto la personalità, cercando chi fosse in grado di raccontare una storia nelle parole che sta cantando».

Quindi?

«La mia categoria è quella delle Under Donne e ho scelto concorrenti con un carattere riconoscibile e molto definito. Alcune sono già molto preparate, altre lo diventeranno».

Fedez seguirà gli «Under Uomini».

«Lui è il classico ragazzo con l'aspetto da duro ma, se lo conosci bene, scopri quanto sia affabile e intelligente».

Lei e Mara Maionchi siete considerate le «novità» di questa giuria.

«Senza dubbio Mara mi ha stupito perché non sapevo cosa aspettarmi da lei, è un mito della musica italiana! Poi ho trovato una persona di rara simpatia e ora le voglio bene come a una zia».

Nei talent show lei è la madre di tutti i giudici.

«A volte durante le audizioni è complicato avere subito una opinione e dire no a chi si è appena esibito. Non è facile spiegare un sì oppure un no davanti a chi si è appena esibito con il massimo dell'emozione».

Perché?

«Perché la musica è qualcosa che ti parte dallo stomaco e poi ti colpisce quasi fosse una sberla. Non è facile prendere confidenza con quell'emozione».

Però ci vuole rapidità, le selezioni sono incalzanti.

«In effetti non è per niente semplice decifrarla in così poco tempo come viene richiesto nel corso di una audizione. Ci ho provato con tutta la mia sincerità».

In passato si era mostrata diffidente nei confronti dei talent show.

«Ora tutto di questo programma mi fa sentire a casa perché la musica la fa da padrona per davvero.

Onestamente, sono rimasta stupita dalla verità di X Factor anche perché ho potuto scegliere secondo il mio istinto».

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