Il Grande Fratello si rilancia con i Vip

«Quest'anno nella casa ci sarà gente molto varia. E forse anche avariata». E l'impertinenza di Alfonso Signorini, che non rinuncerebbe al gusto di una battuta nemmeno a rischio (come in questo caso) di dire la verità, fotografa esattamente il Grande Fratello Vip. L'attesa versione «celebrity» del primo dei reality (da lunedì su Canale Cinque, con Signorini ed Ilary Blasi alla conduzione) aduna infatti l'inevitabile drappello di presunte celebrità che, a differenza delle autentiche, sono ben felici di perdere la faccia nei frusti battibecchi gieffini. «Abbiamo aspettato 16 anni -afferma Paolo Bassetti della Endemol- per varare questa versione del GF, che invece in altri paesi è da tempo un must».

Allora perché abbandonare gli sconosciuti per volti (più o meno) noti? «Perché la loro notorietà potrà amplificare meccanismi che già funzionano fino a sviluppi imprevedibili e inattesi». Quali dunque le differenze, tra il GF qualunque e quello «stellare»? Tecnicamente nessuna: «Stessa casa, stesso regolamento, stesso principio di contrapposizione caratteriale usato per comporre il cast», elenca il capo degli autori, Andrea Palazzo. Cambia invece, ed è evidente, la motivazione: «Essendo dei professionisti i vip, a differenza dei nip, saranno pagati. I nip erano persone normali che speravano di diventare star. I vip, sottoponendosi alle stesse difficoltà e mortificazioni, vivranno una catarsi in cui ritrovare l'anonimato perduto, e sempre rimpianto». Bello. Se fosse vero. Ma Palazzo ne è proprio convinto? «Questo è quanto ci hanno detto loro. E noi abbiamo fatto finta di crederci».

In disarmo, in attesa di rilancio, o mai lanciati, i vip prescelti si contenderanno il montepremi finale di 100.000 euro (metà del quale, però, andrà in beneficenza) e saranno: Valeria Marini e Pamela Prati («Due pezzi da novanta del divismo anacronistico», commenta Signorini), i tronisti Costantino Vitagliano e Andrea Damante e poi Gabriele Rossi, Clemente Russo e poi Elenoire Casalegno, Laura Freddi, Alessia Macari, Antonella Mosetti e la figlia Asia Nuccetelli, Marianna Rodriguez, Stefano Bettarini, Bosco Cobos. «Li conosco tutti come le mie tasche gongola Signorini -, di loro so vita, morte e miracoli. E non vedo l'ora di vederli all'opera». In tutto tranne che in una cosa, ammicca il giornalista: «Il sesso. Fra alcuni di loro già ci sono, o ci sono stati, degli inciuci.