Cultura e Spettacoli

Guadagnino a secco, ora mira alla statuetta

La rivelazione dell'anno non perde le speranze per il premio più importante

Guadagnino a secco, ora mira alla statuetta

Pedro Armocida

Non ha vinto però ha vinto. Luca Guadagnino, con Chiamami col tuo nome, non ha ottenuto alcun Golden Globe ma anche solo le tre candidature (miglior film drammatico, miglior attore protagonista e miglior attore non protagonista) sono una vittoria personale, di un cineasta che ha combattuto per imporre il suo sguardo assolutamente originale, e un miracolo per questo piccolo film (4 milioni di dollari di budget) che sta conquistando il mondo a un anno di distanza dalla presentazione nei festival di Berlino e al Sundance. Sei nomination agli Independent Spirit Awards, miglior film e miglior attore emergente ai Gotham Awards, miglior attore ai New York Film Critics Circle Award, miglior film, miglior regia e miglior attore protagonista alla Los Angeles Film Critics Association, otto candidature ai Critics' Choice Awards. E poi le classifiche dei migliori film dell'anno con una delle riviste più prestigiose, la britannica Sight & Sound, che ha assegnato il terzo posto a questo delicato racconto ambientato nella campagna lombarda in cui il giovane Elio, interpretato da Timothée Chamalet, vivrà le sue prime esperienze sentimentali dopo l'incontro con uno studente americano, Oliver (Armie Hammer).

Ora la grande domanda è se Chiamami col tuo nome riuscirà a partecipare alla novantesima premiazione degli Oscar che si svolgerà il 4 marzo a Los Angeles. Viste le premesse le possibilità sono molto alte in vista del 23 gennaio, due giorni prima dell'uscita del film in Italia, quando ci sarà l'annuncio delle cinquine (10 per Miglior Film). Resta il fatto che il regista ha ottenuto con un pugno di film (The Protagonist, Melissa P.

, Io sono l'amore, A Bigger Splash) una consacrazione e una stima internazionale che gli hanno permesso di girare già un remake atipico come quello di Suspiria di Dario Argento con interpreti del calibro di Dakota Johnson, ma anche di iniziare a preparare due nuovi progetti pieni di star, il thriller Rio con Michelle Williams, Benedict Cumberbatch e Jake Gyllenhaal, e il drammatico Burial Rites con protagonista l'attrice più richiesta di Hollywood, Jennifer Lawrence, per l'occasione anche produttrice.

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