Cultura e Spettacoli

I 50 anni "Chi ha paura di Viginia Wolf" dramma che consacrò Burton e Taylor

Il 13 ottobre del 1962 approda a Broadway la vicenda dei due coniugi alcolizzati in perenne lotta tra loro, praticamente la vera storia dei due attori. Infatti chiamati nel 1966 a interpretare Martha e George sul grande scherzo, diedero forse la loro migliore interpretazione

I 50 anni "Chi ha paura di Viginia Wolf" dramma che consacrò Burton e Taylor

Due coniugi alcolizzati in perenne guerra, incapaci di rimanere insieme senza tormentarsi ma ancora più incapaci di separarsi. Praticamente la storia di Richard Burton ed Elizabeth Taylor, due divi passati alla storia del cinema e del costume, per la loro bravura e fascino. Ma soprattutto per la loro burrascosa relazione, si sposarono due volte e due volte divorziarono. Nessuno meglio di loro dunque poteva interpretare la trasposizione cinematografica di «Chi ha paura di Virginia Wolf». Lasciando un’impronte indelebile al testo, tanto che è difficile immaginare un «Virginia Wolf» prima di loro.

Il dramma invece stava tenendo già da quattro anni, esattamente dal 13 ottobre 1962, giorno del suo debutto a Broadway. La commedia era stata scritta l’anno precedente da Edward Albee, prolifico drammaturgo vincitore di tre Pulitzer per il teatro: nel 1967 per «A Delicate Balance», nel 1975 per «Seascape», nel 1994 per «Three Tall Women». Nessun riconoscimento per la sua opera più famosa, anche se fu proprio quella che gli diede fama eterna. La commedia narra di Martha e George, due coniugi alcolizzati di mezza età, perennemente in lite tra loro. Martha accusa George di essere un fallito portato in alto professionalmente dal padre di lei, George accusa Martha di essere una bambina viziata buona a nulla. La vicenda ruota attorno a una serata durante la quale coinvolgono nella loro guerra anche una giovane copia di amici. Impossibile per il pubblico italiano capire il senso del titolo «Who’s afraid of Viginia Wolf», chiarissimo invece per il pubblico anglosassone. Suona infatti molto simile a «Who’s afraid of the big bad wolf», cioè «Chi ha paura del lupo cattivo» canzoncina cantata dai «Tre porcellini» nel cartone della Disney. Virginia Wolf viene «citata» per la sua tragica vita, malata (la scrittrice inglese era schizofrenica e si tolse la vita) come era malata la relazione tra Martha e George.

Il dramma tenne cartellone a lungo, con grande successo di pubblico e critica e quando nel 1966 venne decisa la trasposizione cinematografica, Taylor e Burton sembrano gli ideali Martha e George. I due si erano conosciuti nel 1960 sul set di Cleopatra e la loro relazione fece grande scandalo all’epoca, perché entrambi sposati. Ma anche in seguito perché fu perennemente condita di colossali sbronze, grandi litigate e clamorose riconciliazione. Si sposarono nel 1964, divorziarono nel 1974, per poi tornare marito e moglie tra il ’75 e il ’76. «Virginia Wolf» fu solo uno dei sette film che girarono tra il ’63 e il ’68, ma sicuramente quello che maggiormente li consacrò sia per la loro intensa partecipazione, la Taylor vinse l’Oscar, sia perché il pubblico che conosceva le loro vicende si accorse che i due non recitarono Martha e Goerge.

Erano Martha e George.

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