Cultura e Spettacoli

Una immersione nel magico mondo di Rossini

La portata del genio di Gioachino Rossini si può anche misurare fisicamente. Ce lo consente un'opera libraria monumentale. Tale è il volume Rossini. L'artista, l'uomo, il mito, dedicato al grande compositore scomparso centocinquanta anni or sono, ora pubblicato da UTET nella collana Grandi Opere. Presentato sotto gli affreschi e le grottesche di Federico Zuccari a Palazzo Giustiniani, da una patrona d'eccezione, la Presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati Alberti, il volume si avvale di una prefazione squisita del Presidente della Fondazione Rossini, Gianni Letta (oratore finissimo a Palazzo Giustiniani) e del ricco racconto critico- biografico di Paolo Fabbri. Non meno pertinente la presenza nei contributi dello storico Sovrintendente del «Rossini Opera Festival», Gianfranco Mariotti, che ricorda l'unicità dell'impresa musicologica e musicale realizzata in questi decenni al «Rossini Opera Festival» di Pesaro. Accanto alle parole trecento immagini ci immergono nel mondo di Rossini. Provengono da quello straordinario scrigno che è la collezione Sergio Ragni di Napoli (autore, fra l'altro di una delle più belle monografie rossiniane, quella sulla prima moglie Isabella Colbran). Sono figurini e celebri scene di Alessandro Sanquirico, rare immagini di cantanti e di spartiti provenienti dall'Archivio Storico Ricordi come dalla Fondazione Rossini. E oggetti personali, lettere, appunti, abbozzi, note.

Un crescendo di informazioni calibrato e senza «forzature», come sarebbe piaciuto all'Autore del Barbiere di Siviglia e del Guglielmo Tell.

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