Cultura e Spettacoli

Insinna al posto di Frizzi a guidare "L'eredità", è già polemica sui social

Il conduttore, torchiato da "Striscia" per le sfuriate, è in trattative per condurre il quiz di Raiuno

Insinna al posto di Frizzi a guidare "L'eredità", è già polemica sui social

Flavio Insinna al posto di Fabrizio Frizzi all'Eredità. L'attore «fumantino», dal carattere complesso ed esplosivo al posto del conduttore più placido, generoso ed educato che la Rai abbia conosciuto. L'idea, ancora in fase progettuale (non ci sono ancora firme su contratti), appena sussurrata ha scatenato subito le polemiche. Perché a tutti immediatamente vengono in mente le scene fuori onda trasmesse da Striscia la notizia in cui Insinna prendeva a male parole i concorrenti durante il suo show Affari tuoi. Immagini che hanno distrutto la reputazione dell'attore e lo hanno allontanato dai programmi di punta, anche se la Rai non lo ha abbandonato affidandogli alcune trasmissioni sul terzo canale come La strada senza tasse. È stato il giornalista Giuseppe Candela di Dagospia a rivelare su twitter il progetto bollandolo subito come «vergognoso», e a invitare la Rai «a evitarsi questa figuraccia».

Il conduttore, nelle intenzioni dei dirigenti di Raiuno, dovrebbe prendere il timone dell'Eredità dal prossimo autunno. Per lui sarebbe una seconda vita, una rinascita, una rivalsa, un modo per ricostruirsi una carriera e una immagine.

Da quando è scomparso Frizzi, ci ha pensato Carlo Conti a portare avanti il quiz preserale condotto fino all'ultimo giorno dall'amico Fabrizio. Anche Insinna era molto vicino a Frizzi, al suo funerale ha commosso tutti leggendo la poesia Amicizia attribuita a Borges. In effetti, una scelta azzardata da parte del direttore Angelo Teodoli che avrà certamente messo in conto il vespaio che la decisione avrebbe suscitato. Vi immaginate quale guerra potrebbe scatenare Antonio Ricci contro l'irascibile conduttore? Un piatto super ghiotto per il patron di Striscia, che si è tenuto nel cassetto i fuori onda in cui Flavio urlava e diceva parolacce contro una concorrente sarda definendola «nana di...» e contro altri ospiti, per mandarli in onda al momento opportuno. Cioè dopo un passaggio di Flavio a Carta Bianca, il programma della Berlinguer, dove parlava di giustizia sociale, occupazione, immigrazione, razzismo, solidarietà. Per Ricci la palese contraddizione è stato il casus belli per aprire il fuoco. E vi immaginate gli hater, che già ieri hanno cominciato a scatenarsi sul web, cosa potranno fare quando lo vedranno in onda a settembre.

Viene da chiedersi se sia giusto dare una seconda chance, a tutti. Anche a chi non ha un carattere pacifico come Fabrizio Frizzi, ma deve fare i conti con gli intrugli dell'anima che si porta dentro e con lo stress di una vita sempre in vetrina. Certo, un presentatore che entra nelle case di milioni di spettatori ogni giorno, ovviamente dovrebbe evitare simili comportamenti e, anzi, essere di buon esempio. D'altra parte uno può anche imparare dai propri errori e, di sicuro, Insinna è un ottimo professionista. Ed è questo che avrebbe spinto i vertici Rai verso il «perdono» e «l'atto di fiducia».

In ogni caso, se l'operazione andrà in porto, Flavio dovrà imparare a contare fino a dieci per evitare di scatenare la sua rabbia. Anche perché il confronto con l'amatissimo Frizzi, il cui addio ha suscitato la commozione di milioni di persone, sarà sempre accanto a lui come uno spauracchio.

E, se dovesse diventare padrone di casa dell'Eredità, completerebbe anche la squadra di conduttori della prossima stagione tv di Raiuno che, nel giro di poltrone, vede Clerici a Portobello, Venier a Domenica In, Isoardi a La Prova del cuoco, Liorni al sabato pomeriggio.

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