Cultura e Spettacoli

Intanto arrivano nuovi volti giallo-verdi

Il primo canale chiama conduttori (anche esterni) per i programmi estivi

Laura Rio

Certo, lo stipendio di Fazio è esagerato. Soprattutto in tempo di crisi. Non c'è dubbio. Però, forse qualche contraddizione c'è nel predicare come fa Matteo Salvini contro i compensi troppo alti elargiti dalla Rai e contro gli incarichi esterni e, nel contempo, agevolare l'arrivo nella tv di Stato di persone a lui e alla sua maggioranza molto care. Succede da sempre, da che esiste la tv di Stato. E, governo dopo governo, si promette solo a parole di frenare l'invasione dei partiti. Nulla di nuovo. Però le prediche a vuoto di Salvini superano anche quelle dei suoi predecessori.

Prendete, per esempio, il palinsesto estivo del primo canale diretto da Teresa De Santis. Secondo indiscrezioni, ancora tutte da confermare, si sta lavorando all'arrivo di nuovi conduttori. Tutti nomi di provata capacità professionale, cui è pure giusto dare una chance, ma, in alcuni casi, presi all'esterno di un'azienda che conta tredicimila dipendenti, e tra questi 1700 giornalisti. Da giorni, per esempio, si fa il nome di Roberto Poletti, dato per cento (a meno di cambiamenti dell'ultimo momento) alla guida della versione estiva di Uno Mattina. Accanto a lui Valentina Bisti, presente già negli ultimi due anni: lei dipendente della Tv di Stato, in forze al Tg1. Per Poletti sarebbe la consacrazione di una lunga carriera sia nella carta stampata sia in tv. Volto conosciuto dei programmi Mediaset di Paolo Del Debbio, di Antenna Tre e Telelombardia, fautore dell'apertura dei microfoni alla gente senza filtri, fomentatore delle piazze, battagliero protagonista di lotte contro gli sprechi, parlamentare eletto con i Verdi, nel curriculum ha anche altri elementi che parlano da soli: è stato direttore di Radio Padania negli anni d'oro della Lega di Bossi e ha seguito da molto vicino il suo successore tanto da dare alle stampe nel 2015 il libro «Salvini&Salvini - Il Matteo-Pensiero dall'A alla Z», primo manuale sul leader leghista. Non c'è bisogno di aggiungere altro... Se non che se la sua esperienza estiva fosse coronata da successo, come è probabile che sia se non si lascerà andare a derive esageratamente populiste, per lui si potrebbe aprire un percorso più lungo in Rai.

Ma ci sono altri nomi in pole position: nel pomeriggio feriale, a Vita in diretta estate, al posto di Francesca Fialdini e Tiberio Timperi, potrebbe arrivare - sempre stando alle indiscrezioni - un attore, Beppe Convertini, volto noto di fiction televisive. Che, si dice, sia invece più vicino a esponenti del Movimento 5 Stelle. Qualunque sia la sua posizione politica, per lui si tratta di un bel salto di carriera: andrà a ricoprire un ruolo di conduzione in un programma di infotainment... per compensare l'esperienza giornalista, accanto a lui ci sarà Lisa Marzoli, mezzobusto del Tg2.

Nel primo pomeriggio, subito dopo il Tg1, andrà in onda invece un nuovo programma, probabilmente dedicato alle donne, alla cui conduzione sarebbe stato indicato Pierluigi Diaco, giornalista esterno ma che bazzica in Rai da quel dì come opinionista, conduttore, autore e varie altre cose.

Infine, dopo Uno Mattina, dovrebbe trovare spazio, con un'altra trasmissione (in sostituzione di Quelle brave ragazze andata in onda nelle estati precedenti), Monica Marangoni, brava e bella giornalista, una lunga gavetta come inviata e conduttrice di diversi programmi del primo canale, ma anche compagna di Cristiano Ceresani, a sua volta capo gabinetto del ministro leghista ultra cattolico Lorenzo Fontana. Una famiglia che sta facendo carriera... nonostante le insolite affermazioni di Ceresani stesso che, sempre a Uno Mattina, ha ribadito le sue tesi, scritte in un libro, secondo cui sarebbe di Satana la «colpa» del riscaldamento globale...

Insomma, tutti bravi professionisti, scelti tra tanti altri bravi per un merito in più: essere apprezzati dai nuovi vertici politici. Come del resto è stato fatto per quasi tutti gli ultimi dirigenti e direttori di rete e di tiggi selezionati dalla maggioranza penta-leghista. Niente di nuovo, dicevamo. Sotto i governi precedenti, di ogni colore o bicolore o tricolore, l'infornata di esterni è stata anche più abbondante. Basta ricordare la corposa truppa assunta dall'ex dg Campo Dall'Orto. A ogni stagione la sua predica..

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