Cultura e Spettacoli

"Italia's Got Talent? È una Olimpiade: tutto in pochi secondi"

La nuotatrice da questa sera nella giuria dello show. «I concorrenti li sento tutti vicini»

"Italia's Got Talent? È una Olimpiade: tutto in pochi secondi"

Se si mettesse al collo medaglie, record e vittorie personali, Federica Pellegrini, per il peso (e per la prima volta) andrebbe a fondo. Nemmeno un «motoscafo» come lei, come la chiama divertito il suo collega di talent show Frank Matano, potrebbe stare a galla. Ecco perché se c'è un personaggio adatto ad accomodarsi al tavolo da giudice di Italia's Got Talent, per un esordio assoluto da protagonista in tv (da questa sera alle 21,15 su Tv8), è proprio lei, la fuoriclasse del nuoto capace di vincere la Medaglia d'oro a Pechino nel 2008 (prima atleta olimpica femminile nella storia italiana) e di infrangere undici (11...) record del mondo. Con la specialista Mara Maionchi, la 31enne campionessa veneta è la novità in giuria.

Federica, innanzitutto ci perdoni: dove ha trovato il tempo?

«Be', le registrazioni del programma le abbiamo realizzate in un anno meno impegnativo per me sul fronte sportivo. E meno male, aggiungo: è stato tosto cimentarsi per la prima volta in un ruolo televisivo che non fosse la semplice comparsata».

Come è sopravvissuta?

«Con i consigli di tutti. Dei tecnici dietro le quinte e dei miei divertenti compagni di lavoro: sui tempi televisivi, su quanto e quando parlare. Mi hanno insegnato anche qualche astuzia: le emozioni, che indubbiamente si provano, vanno un po' enfatizzate. Voglio dire: alcuni concorrenti tirano fuori un talento che ti stupisce. Ti travolgono quando non te lo aspetti, ma si deve anche saper comunicare a casa questa emozione».

La tv era un suo sogno nel cassetto?

«A dirla tutta, da bambina la tv era l'ultimo dei miei pensieri. La mia determinazione mi portava sempre in piscina, il tempo per guardare la televisione era poco. La verità è che quelli di Italia's Got Talent mi hanno cercato nel momento giusto: nuoto da tanti anni, sono quasi a fine carriera, che chiuderò con le prossime Olimpiadi nel 2020 a Tokyo. Sentivo il bisogno di cimentarmi in qualcosa di inedito».

Dunque, il colpo di fulmine con lo spettacolo è scattato, sì o no?

«Penso di sì. Italia's Got Talent è il programma giusto: vedere i concorrenti mettersi in gioco in cento secondi fondamentali me li ha fatti sentire vicini, perché ciò che ho fatto nella vita è sempre stato questo: giocarmi tutto da sola contro la dittatura del tempo. Sì, lo rifarei. E rifarei qualcosa in tv. Mi sento arricchita da questa esperienza, volevo fare qualcosa per staccare la spina dalle cose che faccio tutti i giorni».

Adrenalina in gara e in tv: quale quella più forte?

«Senza dubbio quella in gara. Quella in uno studio televisivo è di natura diversa. Anzi, l'adrenalina vera la sentono i concorrenti».

Quando ha detto sì non ha temuto eventuali polemiche sulla sua resa sportiva?

«No. Primo perché, come ho detto, questo era un periodo di riposo. In secondo luogo perché io non gioco in una squadra, sono da sola, non condiziono nessun altro atleta e mi assumo le mie responsabilità».

Nella seconda puntata lei sfida in piscina Frank Matano e Claudio Bisio. Dando loro una vasca da 25 metri di vantaggio. Com'è andata?

«Questo non posso dirlo. Ma quei due mi hanno provocato, mettendomi addosso un'ansia quasi olimpica!».

In un'altra occasione lascia tutti senza fiato indossando una tuta bianca attillata.

«Un concorrente ha chiesto la mia partecipazione per un numero che, alla fine, mi ha lasciato senza parole».

Se non fosse stata una nuotatrice, cosa le sarebbe piaciuto fare?

«Amo molto la danza, sono rimasta ipnotizzata di fronte ad alcuni concorrenti del programma. Ma il vero sogno sarebbe stato cantare. Purtroppo sono stonata come una campana».

Per fare spettacolo occorre saper anche un po' recitare, e lei è molto videogenica. In una seconda vita farebbe l'attrice?

«Tutto è possibile nella vita, mi piacerebbe e non lo escludo. Ma ora sono molto lontana da tutto ciò.

Quando avrò finito la carriera, potrei anche fare la commentatrice sportiva».

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