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Kate Middleton, tutto ciò che non può fare a corte

Kate Middleton non è libera di fare tutto ciò che vuole a corte, benché sia la moglie del futuro re del Regno Unito. La regina Elisabetta le ha imposto una serie di divieti, alcuni piuttosto severi

Kate Middleton, tutto ciò che non può fare a corte

Kate Middleton non è libera di dire o fare ciò che vuole a Buckingham Palace, come spiega il quotidiano “Il Messaggero”. Poco importa che sia la moglie dell’erede al trono, anzi, proprio per questo le regole sono più rigide: la regina Elisabetta le ha imposto una serie di divieti e si aspetta che vengano rispettati alla lettera. La severa etichetta di corte è il collante che tiene unite le tradizioni di una dinastia antica e potente come quella inglese ed è molto difficile riuscire a scalfire anche solo una regola, per quanto obsoleta o strana possa sembrare. Alla duchessa di Cambridge piace farsi chiamare Kate, ma da quando è la moglie di William i membri della Royal Family la chiamano Catherine (compreso suo marito) e sui documenti ufficiali appare il suo nome per esteso, oppure il titolo nobiliare. C’è da dire che Kate non ha mai rinunciato a usare il cognome da nubile, eccezione alla regola che, a quanto pare, le è stata concessa.

La prima nuora del principe Carlo non può neanche indossare pantaloncini corti o minigonne. Deve essere sempre elegante, impeccabile, mai troppo provocante, dunque le sono vietati in maniera categorica gli abiti succinti. Avete mai sentito Kate parlare di politica, di questioni di scottante attualità, esprimere un parere sulla Brexit, per esempio? Di sicuro no e non accadrà mai. La duchessa non può assolutamente pronunciarsi su questioni politiche, legate alla società, o alla sessualità. L’elenco di argomenti considerati tabù è lungo e riguarda tutto ciò che potrebbe metterla in una situazione imbarazzante, esponendola al fuoco incrociato dei media e dell’opinione pubblica.

Kate non può neanche avere una carriera professionale, regola a cui ha dovuto sottostare anche Meghan, perché così vuole la tradizione e le è severamente vietato scambiare effusioni con il marito in pubblico, dal momento che questo tipo di complicità tra coniugi afferisce alla sfera privata. Non le è permesso indossare diamanti durante il giorno, come riporta “Grazia”, poiché giudicati troppo appariscenti (divieto imposto anche a Meghan, che lo ha trasgredito durante l’evento di beneficenza WellChild Awards a Londra).

Non potrebbe nemmeno fare selfie con i sudditi, oppure autografi, ma diverse volte sia lei che Meghan hanno violato la regola. La ragione di questa proibizione sta nella possibilità che si crei un commercio di falsi legato proprio all’immagine e alla firma dei membri della famiglia reale. Va precisato che, ormai, la regina ha chiuso un occhio sui selfie, ma non sugli autografi.

Il principe Carlo contravvenne una sola volta in tutta la vita a questa regola: nel 2010, durante una visita in Cornovaglia, dopo una terribile inondazione, Carlo concesse un autografo a un bambino che aveva perso la sua casa.

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