Lady Diana, nuova biografia svela un segreto nascosto anche a Carlo

Lady Diana Spencer è entrata nella leggenda, non solo per il suo matrimonio da favola, ma anche per la vita travagliata nonostante tutti i privilegi del suo stato. La sua figura ha colpito la fantasia e l'immaginazione di milioni di persone in tutto il mondo. Ecco perché, nonostante siano passati quasi 22 anni da quella notte parigina del 31 agosto 1997 quando Lady Diana perse la vita in un incidente stradale, non si è smesso di scrivere intorno a lei e alla sua vita e alla sua famiglia.

Lady Diana e quel segreto non rivelato

Una recente ricostruzione biografica effettuata da Andrew Morton, giornalista e scrittore inglese che ha pubblicato diverse biografie di personaggi blasonati e altre celebrità, aiuterebbe a spiegare perché il Principe Carlo reagì in maniera abbastanza fredda e distaccata alla notizia della nascita del secondogenito della coppia, il Principe Harry.

Morton, infatti, racconta di un colloquio privato tra Lady Diana e il dottor James Colthurst nel quale Diana avrebbe detto:"Carlo aveva sempre voluto una femmina. Voleva due figli, di cui una bambina. Io sapevo che Harry sarebbe stato un maschio, e non glielo dissi". Quando il Principe Carlo si trovò davanti al fatto compiuto, le uniche parole che sarebbe riuscito a dire, esprimendo tutto il suo disappunto e la sua delusione, furono: "Oddio è un maschio! E ha persino i capelli rossi!". Secondo il racconto della stessa Diana riportato nella biografia di Morton quando nacque il Principe Harry fu come se "tutto fosse esploso" compreso, ovviamente, il matrimonio tra lei e Carlo. Da quel momento, avrebbe concluso la Principessa Diana, "tutto è andato in malora". Forse anche per questo in seguito Lady Diana traumatizzò involontariamente il piccolo Principe William dopo l'ennesima litigata con Carlo. Rivolgendosi al figlio più grande la Principessa del Popolo, come veniva anche chiamata, disse: "Tu sarai un re migliore di tuo padre". Frase che fece capire a William di avere la vita segnata e, probabilmente, di non poter far nulla per cambiarla.

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