Economia

"Qui i conti non tornano". Ecco la lettera del Fisco che fa tremare il Paese

"I conti non tornano, spiegate il perché o mettetevi in regola". Arriva una nuova tranche di lettere per chiedere agli esercenti di regolarizzare la propria posizione

"Qui i conti non tornano". Ecco la lettera del Fisco che fa tremare il Paese

"I conti non tornano, spiegate il perché o mettetevi in regola". Arriva una nuova tranche di lettere per chiedere agli esercenti di regolarizzare, in base ai nuovi criteri di compliance, la propria posizione rispetto alle informazioni in possesso del Fisco. L'Agenzia delle Entrate ha, infatti, scritto a circa 2.300 esercenti di giochi con vincite in denaro, in pratica le new slot, evidenziando anomalie tra i dati comunicati dalle società concessionarie rispetto a quelle delle dichiarazioni dei compensi percepiti.

L'invio delle lettere si inserisce nella nuova strategia del Fisco di "avvisare" i contribuenti che i dati dichiarati non combaciano con quelli in proprio possesso. Si tratta di una novità già sperimentata con le dichiarazioni Iva e che ora si allarga ad una categoria di contribuenti titolari di reddito d'impresa. L'approccio soft, ma non per questo meno pungente, riguarda questa volta i soggetti che gestiscono apparecchi che distribuiscono vincite in denaro, in pratica i gestori di apparecchi new slot. Incrociando i dati l'Agenzia delle Entrate ha, infatti, scoperto che i dati dichiarati non combaciano con quelli comunicati dalle società concessionarie della rete telematica. "Sono emerse delle possibili anomalie nella dichiarazione dei compensi percepiti", spiega l'Agenzia delle Entrate che, nella lettera inviata per posta ordinaria o con la posta certificata, indica le modalità con cui sono rese disponibili ai contribuenti le informazioni da verificare.

I gestori "avvisati" potranno fare una valutazione sulla correttezza dei dati in possesso delle Entrate e fornire eventuali elementi, fatti e circostanze per spiegare le anomalie. "Le informazioni - spiega l'Agenzia - sono messe a disposizione nel cosiddetto cassetto fiscale".

Nella lettera viene, poi, spiegato come inviare la documentazione per giustificare le anomalie (anche tramite telefono) mentre l'eventuale regolarizzazione può essere fatta tramite ravvedimento operoso con una dichiarazione integrativa e versamento le maggiori imposte dovute, gli interessi e le sanzioni "ridotte" per infedele dichiarazione.

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