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L'arresto di Daniele Watts: razzismo? No, atti osceni

Testimoni e foto svelano una storia ben diversa da quella data dalla protagonista di Django: ecco cosa stava facendo in auto col fidanzato

L'arresto di Daniele Watts: razzismo? No, atti osceni

Qualche giorno fa ha suscitato scalpore l'arresto dell'attrice di Django Unchained Daniele Watts. La Watts accusava la polizia di razzismo perché il fermo era secondo lei immotivato, visto che stava semplicemente baciando il suo ragazzo e "non stava facendo nulla di male". Adesso il sito americano Tmz ha pubblicato alcune foto che sembrano parlare chiaro: atti osceni in luogo pubblico.

In pieno giorno, com'è possibile vedere, l'attrice era impegnata appassionatamente con il suo ragazzo su una macchina. La scena si stava svolgendo sotto gli studi della Cbs, a Studio City. Daniele Watts, ha raccontato un tesimone oculare che lavorava in un palazzo accanto gli studi, era seduta a cavalcioni sul sedile del passeggero, la camicia sollevata e i seni in bella vista. Inoltre il testimone racconta che la Watts stava "dondolandosi avanti e indietro sopra di lui". Qualcuno dell'ufficio sembra che sia andato giù, in strada, e abbia chiesto ai due di fermarsi perché erano ben visibili a chiunque passasse di lì in quel momento, ma loro hanno continuato. Lo stesso testimone ha inoltre raccontato che "l'attrice avrebbe preso un asciugamano, avrebbe asciugato il suo fidanzato Bryan prima di asciugare se stessa e, dopo aver finito, l'ha gettato il panno per terra".

Qualcuno dall'ufficio, vedendo la scena, ha dunque chiamato la polizia e li ha denunciati per atti osceni in luogo pubblico.

Daniele, all'arrivo della polizia, ha giocato la carta del razzismo per togliersi dai guai, viste anche le recenti accuse che gli agenti americani hanno ricevuto per aver ucciso un ragazzo di colore a Springfield, nel Missouri. Adesso spuntano fuori queste foto, quale carta giocherà Daniele Watts?

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