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L'ultima follia di Hollywood: nomi "unisex" ai neonati per abolire maschio e femmina

Sempre più stelle dello spettacolo si divertono a dare nomi da maschio alle femminucce e viceversa: l'obiettivo è "superare i due generi" e rendere tutto unisex

L'ultima follia di Hollywood: nomi "unisex" ai neonati per abolire maschio e femmina

La distinzione tra maschi e femmine, si sa, è ormai cosa superata. Le figure di mamma e papà anticaglie da relegare in soffitta. Tra i benpensanti ormai spopola la moda dell'unisex - e non più solo per i vestiti.

L'ultima moda è quella di confondere i generi anche nell'assegnazione dei nomi ai bambini, assegnando ai maschietti nomi da bambina e viceversa. E, come sempre quando si tratta di stramberie, gli attori di Hollywood sono in prima fila.

Forse annoiati dalla monotonia della "very important" vita, sempre più stelle dello spettacolo si dilettano a sparigliare le carte, assegnando non più solo vestitini e giochi, ma anche nomi unisex ai propri pargoletti. È il caso della bellissima Blake Lively, che ha deciso di chiamare "James" la figlia che aspetta dal marito Ryna Reynolds. Lo stesso dicasi per Mila Kunis ed Ashton Kutcher, che hanno scelto di battezzare "Wyatt" la propria piccola. Un po' come se gli attori italiani chiamassero "Antonio" e "Luigi" le proprie bimbe.

La stessa moda ha contagiato anche Kim Kardashian, che nel 2012 ha dato alla luce la figlia "North" (nord!). Gwyneth Paltrow e Chris Martin hanno chiamato Apple la figlia nata nel 2004, mentre il figlio di Kourtney Kardashian è stato chiamato Reign (regno).

La geografia dei nomi, così, continua a cambiare.

La distinzione fra maschi e femmine scompare e il dominio dell'unisex si allarga incontrastato su tutto. Ma, sinceramente, se ne sentiva proprio il bisogno?

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