Marcia Cross, l'attrice di Desperate Housewives: "Non mi vergogno del mio tumore"

Marcia Cross ha lanciato una campagna pro-vaccinazioni nel corso della sua apparizione al programma CBS This Morning. Ospite del dottor Jon LaPook, l’attrice di Desperate Housewives ha voluto condividere con il pubblico la sua storia e quella di suo marito: lei ha lottato e vinto contro un cancro all’ano, il marito Tom Mahoney ha invece sconfitto un tumore alla gola.

La malattia della Cross è stata causata dall’HPV, l’infezione da papilloma virus che, secondo i dati più recenti, è alla base dell’insorgenza di numerosi tumori oltre a quello della cervice uterina. L’attrice ha voluto fare da testimonial per sensibilizzare tutti i genitori a vaccinare le giovani generazioni contro il virus, che ha probabilmente causato pure il tumore del marito.

“Non sapevo neanche che il virus fosse legato al tumore prima della mia diagnosi – racconta – perché non avevo sintomi. Quando la mia dottoressa mi ha fatto un esame, mi ha detto: ‘Beh, voglio solo che tu sappia, qualunque cosa sia, è curabile’. Ho reagito come… ‘Cosa?! Di cosa stai parlando?’”.

Marcia Cross: “Vaccinate i vostri figli!”

Nonostante l’imbarazzo, Marcia Cross ha sottolineato lo stigma che circonda le persone che hanno il suo stesso tipo di tumore. “So che ci sono pazienti – ammette – che si vergognano. Hai il cancro! E ti devi pure vergognare? Come se avessi fatto qualcosa di brutto, sai, perché un estraneo si è insediato nel tuo ano. Voglio dire, andiamo, davvero. Hai già tanto altro a cui pensare”.

L’attrice ha avuto sempre dalla sua parte vecchie e nuove amiche, molte delle quali conosciute durante le terapie. “Ho sempre potuto contare – rivela – su un mucchio di ‘fidanzate’. Le ho chiamate i miei ‘angeli anali’. Continuavo a ripetere: ‘Se questo non mi uccide, è la cosa migliore che mi potesse mai capitare’. Perché l’esperienza di essere amata così tanto mi ha lasciato a bocca aperta”.

La Bree di Desperate Housewives ha poi confermato che vaccinerà le figlie gemelle di 12 anni. “Ancora non lo sanno – confessa – ma avranno la prima dose alla fine della scuola”. Oggi, ad un anno e mezzo dalla remissione e con la fine delle terapie, Cross sta bene. “Mi sento di nuovo normale – conclude – anche se è una ‘nuova normalità’. Non credo che darò mai per scontato quello che mi è successo.

Ora sono la ragazza che quando va in bagno esclama: ‘Sì! È fantastico quello che il mio corpo può fare! Sono così grata’”.