Cultura e Spettacoli

Martina Colombari: "Mi sento utile solo quando aiuto gli altri"

Martina Colombari, da tempo impegnata nel volontariato, racconta i motivi che l'hanno spinta a dedicarsi agli altri nonostante una vita ricca e soddisfacente

Martina Colombari: "Mi sento utile solo quando aiuto gli altri"

Ex Miss Italia, modella e donna di spettacolo, Martina Colombari è anche una donna di grande umanità che ha scelto di dedicarsi agli altri certa che “fare del bene debba diventare una responsabilità sociale”.

Premiata durante la manifestazione Cortinametraggio per il suo impegno come volontaria della Fondazione Rava, Martina Colombari ha spiegato i motivi che l’hanno spinta ad aiutare i più bisognosi. “Mi sento utile solo quando aiuto gli altri. E’ bello pensare ai bambini che possono andare a scuola, parlare alle ragazzine di anoressia, aver riempito qualche pancia in più nel caso dei senzatetto a Milano”, ha raccontato in una intervista a Leggo, ammettendo di aver sentito la necessità di aiutare gli altri nonostante una vita piena e ricca come la sua.

Nella quotidianità rivesti dei ruoli, ma oggi non mi basta più – ha aggiunto - . [...] Per cambiare, si deve fare un atto di volontà. Se non semini qualcosa di buono, quando non ci sarai più, di te resterà poco”. Martina Colombari, che rappresenta un modello di vita sia dal punto di vista professionale che umano, ha raccontato anche quanto sia stato difficile per lei e per il marito Billy Costacurta ottenere i risultati avuti provenendo da famiglie umili e semplici.

Siamo due persone normali, con vite speciali – ha detto - . Io sono figlia di un pizzaiolo e una casalinga, mio marito viene da una famiglia semplice, entrambi veniamo dal nulla, ma siamo cresciuti in fretta. Quello che è arrivato è stato sofferto, quindi ci è servito per restare in equilibrio”.

Per niente stanca dello showbiz, la Colombari ha voluto aggiungere altro alla sua vita con il volontariato e quando deciderà di allontanarsi dalle luci dei riflettori e smettere di lavorare, ha già pronto un “piano B”: “Vorrei diventare più saggia, sapere più cose, avere una bacchetta magica, entrare in una libreria comprare 5 libri e leggerli in una settimana".

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