Cultura e Spettacoli

Mentana e Guzzanti, botte (online) sulla Fallaci

Lodovica Bulian

Non ci sta, il direttore del Tg La7 Enrico Mentana, a sentirsi dire da Sabina Guzzanti che quella satira sul cancro di Oriana Fallaci è «una balla inventata» da lui. Non ci sta l'attrice a vedersi sui social network dipinta da qualche utente come «quella che ha scherzato sulla terribile malattia» della scrittrice toscana. L'epicentro della «polemicuccia a scoppio ritardato», come l'ha definita il giornalista ieri in un lungo post su Facebook, è lo speciale andato in onda domenica 11 settembre sulla vita dell'inviata di guerra a dieci anni dalla sua morte.

In cui è stato riproposto, tra i diversi documenti, anche uno spezzone della velenosa parodia che Sabina versione Oriana, con foulard, occhiali scuri e un elmetto in testa, fece nel 2002 sul palco di una manifestazione no global a Firenze. Imitazione pungente in perfetto stile Guzzanti. E una battuta pronta che non si tace neanche di fronte alla voce di un ragazzo che dal pubblico urla «Che ti venisse il cancro!», a cui Sabina-Fallaci risponde: «Ce l'ho già il cancro!».

Il video mandato in onda durante la puntata condotta da Mentana ha innescato l'indignazione di tanti che su Twitter si sono scagliati contro l'attrice, per una parodia che il tempo e gli avvenimento hanno riconsegnato a una lettura irriguardosa e di dubbio gusto. La stessa che allora rimase confinata alla reazione immediata della Fallaci, la quale dalle colonne di Panorama apostrofò così la Guzzanti: «Giovanotta essendo una persona civile io le auguro che il cancro non le venga mai». Ed ecco invece, a 14 anni distanza, l'attrice trovarsi a precisare di non aver «mai scherzato sul cancro della Fallaci». Non solo, che quella «è una balla inventata da Mentana» il quale, per giunta, rincara l'attrice nello stesso tweet, «appoggiava la guerra in Iraq».

«Nel documento ho dato conto di satira e risposta, senza aggiungere alcun commento» replica il direttore. Che poi, la gela: «Dov'è la balla? E già che ci siamo, dov'è la guerra in Iraq, visto che scoppia l'anno successivo? E quando avrei mai appoggiato quel conflitto? Nella migliore e più diplomatica delle ipotesi Sabina Guzzanti si confonde. Ma tre errori in un tweet di venti parole sono un po' tantini», conclude Mentana.

Che per mettere fine alla polemica rimanda a un post scriptum con la sua posizione di non intervento assunta nel febbraio 2003 sulla guerra in Iraq. Incendio sopito?

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