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Mentana: "Senza diretta mi dimetto dal Tg La7" E lo sciopero rientra

I tecnici del tg minacciano lo sciopero durante la notte delle elezioni e il direttore monta su tutte le furie

Mentana: "Senza diretta mi dimetto dal Tg La7" E lo sciopero rientra

È un simpatico siparietto, quello andato in scena su La7 poche ore prima della conclusione del voto per le elezioni regionali.

Protagonista il direttore del telegiornale, Enrico Mentana e i giornalisti della testata. La diretta di questa sera, con la consueta maratona elettorale per monitorare l'andamento degli exit poll e delle proiezioni, è stata messa a rischio da un'agitazione dei tecnici.

Il direttore ha così deciso di prendere carta e penna, scrivendo una lettera ai colleghi per chiedere la revoca dello sciopero: "Da settimane scandiamo il conto alla rovescia per queste elezioni regionali (trasmissioni come Coffee Break lo hanno fatto anche in senso stretto) - scrive Mentana - tutti i leader hanno affollato le nostre trasmissioni per la campagna elettorale, e oggi che infine si arriva al traguardo, uno sciopero rischia di cancellare l’intero lavoro, l’intero appuntamento, l’intera reputazione di una rete votata all’attualità, all’informazione, al resoconto puntuale dei passaggi politici fondamentali."

Aggiungendo poi una minaccia ferale: "A dieci ore dalla partenza della maratona elettorale, voglio solo dire una cosa molto semplice: se non andrà in onda da domani non sarò più il direttore del tg de La7. Non per capriccio o per minaccia, ma per la mera constatazione che con l’assenza dalla scena in queste 48 ore noi abdicheremmo platealmente e inescusabilmente al nostro ruolo, perdendo in un sol colpo tutta la reputazione conquistata in cinque anni di lavoro durissimo."

La minaccia delle dimissioni, però, evidentemente ha sortito il proprio effetto: lo sciopero è rientrato e la maratona elettorale si farà, ha potuto annunciare garrulo Mentana nel primo pomeriggio.

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