Cultura e Spettacoli

Michelle: "Ho sofferto come una matta. Ho smesso di piangere ed è arrivato Tomaso"

Michelle Hunziker ha deciso di confidare al settimanale Grazia dettagli della sua vita privata che in pochi conoscono. "Ho sempre avuto paura degli addii"

Michelle: "Ho sofferto come una matta. Ho smesso di piangere ed è arrivato Tomaso"

"Ho sempre avuto una gran paura del buio, dell'abbandono e ad ogni addio ho sofferto come una matta come se la solitudine potesse uccidermi". Con queste parole Michelle Hunziker racconta al settimanale Grazia particolari nascosti della sua vita.

"La mia ansia personale la contengo stringendomi un po' di più alle persone che amo - spiega Michelle -. Cerco di accorgermi della mia felicità, non voglio lasciarmela scivolare addosso come se fosse scontata. Provo a essere qui e ora con tutta me stessa: con gli occhi ben aperti sulla mia vita". Parole profonde quelle della Hunziker, parole che nascondono un passato di sofferenza.

Il settimanale diretto da Silvia Grilli ha voluto mostrare al pubblico anche questo altro lato del carattere di Michelle, un lato che in pochi conoscono. "Anni fa - rivela la Hunziker - ho incontrato Roberto Benigni in un viaggio in treno, abbiamo chiacchierato e quando siamo arrivati in stazione lui mi ha sorpreso dicendomi: 'Tutte le volte che ti vedo in tv penso: che occhi tristi ha questa ragazza'. Poi mi ha abbracciata, come per consolarmi: 'Coraggio, non ti preoccupare, vedrai che andrà tutto bene'. Ero stravolta. Insomma: aveva visto questa cosa di me, oltre al sorriso".

Un incontro che ha segnato la showgirl, ma che le ha anche permesso di capire che le persone, una volta che la lasciano, non possono annientarla in questo modo. "Adesso so che non è così - continua Michelle - sono capace di stare con me stessa. Ho capito che la mia anima ha affittato il mio corpo e il risultato sono io: sostanzialmente sola, come ogni essere umano".

L'intervista per Grazia continua e tra una risposta e l'altra Michelle Hunziker rivela che qualche anno fa non si sarebbe mai immaginata un futuro così:"L’ho desiderato tanto. Perché avevo sofferto moltissimo per la fine di un progetto di famiglia a cui avevo creduto. Ma il futuro è arrivato quando ho smesso di frignare. Se credi in Dio, devi saperlo che un buon padre ti dà quello che ti serve, ma non lo fa perché ti lamenti. A un certo punto della mia vita ho cominciato a guardare bene tutto quello che avevo: una figlia che era cresciuta con me, un lavoro che amavo. Ho detto: sono contenta di quello che ho, va bene così.

Quando ho smesso di piangere ho visto Tomaso".

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