Cultura e Spettacoli

Le migliori avventure di Gabriel Allon

Con "Il Giornale" tre spy thriller scritti dal bestsellerista Daniel Silva

Le migliori avventure di Gabriel Allon

Non è facile scrivere thriller di spionaggio efficaci. Ci sono grandissimi autori che hanno fatto scuola, come Tom Clancy (1947 - 2013) o Robert Ludlum (1927 - 2001). E poi ci sono molti epigoni che hanno sfornato dei cloni così così. Daniel Silva è un caso a parte. Classe 1960, ha praticato a lungo il giornalismo e poi, nel 1996, ha sfornato il suo primo romanzo di spionaggio, The Unlikely Spy. Da allora praticamente tutti i suoi libri hanno scalato le classifiche americane, soprattutto quelli del ciclo dedicato a Gabriel Allon. Perché il racconto delle avventure di questa spia con la passione dell'antiquariato funziona così bene?

Innanzitutto per la scrittura, asciutta e diretta. La lettura scorre rapida perché Silva, pur trattando di spionaggio, non complica esageratamente la narrazione, come invece accade spesso in questo genere letterario. Il suo stile ricorda quello cristallino di un altro grande del genere: James Grady (I sei giorni del Condor). Poi c'è la cura nella costruzione dei personaggi e soprattutto del Personaggio: Gabriel Allon.

Allon è un «sabra», un ebreo nato in Israele, che discende da una famiglia di ebrei fuggiti dalla Germania. È molto laico, in gioventù ha fatto il servizio militare compiendo il suo dovere, ma non ne voleva sapere di entrare nei corpi speciali, dove era caldamente richiesto. Meglio l'arte per cui Allon ha un vero talento, quasi quanto per le lingue, che parla con enorme scioltezza. Tutto cambia dopo l'attentato di Monaco del 1972. Allon, contattato dai servizi segreti israeliani, decide di entrare nell'«Agenzia» (The Office nei testi originali). HaMisrad (l'ufficio) è come gli israeliani chiamano informalmente il Mossad. Da lì inizia la sua vita parallela di agente. Un agente che usa la testa più che le armi e che ha sempre una vena profonda di malinconia. Insomma, un personaggio immaginario ma realistico e lontano dall'idea del super agente.

Di Gabriel Allon, da oggi potrete leggere tre avventure che saranno in allegato con il Giornale fino a settembre (ogni libro a euro 9,90, più il prezzo del quotidiano): La spia inglese, La vedova nera, La casa delle spie. Si tratta delle ultime tre puntate della saga spionistica tradotte in italiano (The Other Woman è ancora soltanto in lingua originale). Questi tre titoli Harper Collins arrivano in edicola tutti assieme (ma sono acquistabili anche separatamente) e partono, narrativamente parlando, da La spia inglese, ambientato nei Caraibi. Quando una violenta esplosione fa saltare in aria lo yacht su cui un ex membro della famiglia reale britannica sta trascorrendo le vacanze, l'MI6 si rivolge ai colleghi israeliani e ad Allon, che pare l'unico uomo capace di mettersi sulle tracce di chi ha assoldato un assassino che è un vero genio dei travestimenti e degli ordigni a tempo. Nei due volumi a seguire Allon, ormai arrivato quasi ai vertici dei servizi israeliani, dovrà vedersela con la minaccia dell'Isis.

Tre dei capitoli più belli delle avventure di una spia atipica e piena di cultura che gioca la sua partita su una scacchiera grande come il pianeta, ma con una specie di malinconico rimpianto.

Commenti