Cultura e Spettacoli

Miss Italia, la lotta contro il cancro di Veronica: l'angelo dai capelli corti

Veronica Sogni non nascondeva la sua malattia. Sui social le foto senza capelli a causa della chemioterapia: "Non mi sono mai vergognata"

Miss Italia, la lotta contro il cancro di Veronica: l'angelo dai capelli corti

La chiamavano l'angelo dai capelli corti. Era bella, Veronica Sogni. Tanto da meritarsi di partecipare al concorso di Miss Italia nel 2009. Mora, capelli corti - appunto - e un sorriso che contagia. Poi alla vigilia di Natale del 2012 la sua vita è cambiata. Drasticamente. I medici le diagnosticano un tumore al seno. Il cancro potrebbe portarle via tutto. E invece Veronica, raccontano gli amici, conserva il suo sorriso e la sua voglia di vivere.

La chemioterapia è riuscita a strapparle solo i capelli. Ma di quel dettaglio Veronica non si imbarazzava. "Io non mi sono mai vergognata - diceva - anzi mi sono piaciuta: in passato avevo provato tutti i tagli e i colori possibili e questa era una novità". E infatti il suo profilo social è invaso da foto in cui, bellissima e senza capelli, racconta per immagini la sua malattia. "Gli amici si erano abituati da allora a vederla con la testa completamente rasata, comprese le sopracciglia". La sua lotta non l'aveva distratta nemmeno dal lavoro: nel giugno 2016 aveva preso parte alla campagna Trussardibrera della stagione primavera/estate 2017 e aveva posato per alcune foto nella Pinacoteca di Brera a Milano.

Dopo il concorso di bellezza a Miss Italia dove partecipò con il titolo di Miss Sasch Modella Domani, tentò anche di partecipare a XFactor viste le sue doti canore e di ballo. Arrivò fino alle selezioni. La battaglia contro il cancro è arrivata alle battute finali ieri, quando Veronica è morta. Aveva appena 28 anni. Pochi, troppi pochi. "Quando mi hanno detto delle metastasi - aveva detto in una intervista - mi sono sentita ancora peggio perché credevo di stare finalmente bene. Qualche anno fa mi avrebbero dato sei mesi di vita. Adesso non è più così".

Ma non è stato abbastanza.

Commenti