Cultura e Spettacoli

Morandi, medico di Canale 5 "Recito meglio di vent'anni fa"

Il cantante presenta "L'isola di Pietro", fiction tra drammi e giallo: «Sono un pediatra alle prese con gli adolescenti»

Morandi, medico di Canale 5 "Recito meglio di vent'anni fa"

Lui si fa fare un selfie, poi controlla pure che la foto sia venuta bene. Se no la cancella e la rifà con te. Paziente, disponibile, ironico, divertente, allegro... Gianni Morandi non si smentisce, è ancora un ragazzo pieno di vita, molto più «social» di tanti adepti del web e a 73 anni decide di fare una cosa nuova e vecchia come calcare il set. Erano vent'anni che non si dedicava alla recitazione e ora ha deciso di tornare in una fiction, su invito di Mediaset. «Mi hanno proposto un bel progetto, un ruolo che mi piaceva, così mi sono detto perché no?... E poi è bello cambiare, fare cose nuove». Così si racconta il cantante in una conferenza stampa spumeggiante ieri a Milano per presentare L'isola di Pietro, la serie in sei puntate in onda da domenica in cui interpreta un pediatra che però non si limita a curare i bambini, li cresce, è uno zio e un padre per loro. Ambientata nell'incantevole paesaggio di Carloforte in Sardegna, la fiction - con la regia di Umberto Carteni - è un misto tra giallo e melodramma, in cui si intersecano storie misteriose e gravi incidenti che mettono in subbuglio la piccola comunità di cui Morandi-Pietro è in punto di riferimento. «Come quando ero piccolo io - racconta il cantante - a Monghidoro il medico conosceva tutti, come il prete. Quel ricordo mi ha spinto ad accettare la parte e a calarmi molto bene nella serie». Nel cast della fiction, prodotta da Lux Vide, la società dei fratelli Bernabei da sempre produttrice delle maggiori serie della Rai, ci sono tra gli altri Cesare Bocci (noto vice di Montalbano) ed Elena Sereni che interpreta la figlia di Pietro, che vive da 15 anni lontana dall'isola. Bravissima l'altra protagonista Alma Noce nel ruolo di Caterina, la ragazzina accusata della tragedia e a sua volta vittima.

Nella fiction l'artista è circondato dai ragazzini. Come nella vita, per strada e virtualmente. «Sì, io sono molto social - racconta Morandi, attivissimo su Facebook - ricevo 2 o 3000 mail al giorno, rispondo a caso, a 30 o 40 al giorno, dove capita, in treno, mentre aspetto di cenare, di notte, ma rispondo sempre in prima persona...». «Però - racconta divertito - da quando ho duettato con Rovazzi, i bambini mi indicano così: Guarda, quello è l'amico di Rovazzi... Io rispondo: guarda che cantavo anche prima di farlo con Rovazzi, chiedilo a tua madre o a tua nonna...».

La serie racchiude tutti quegli ingredienti accattivanti che possono attrarre il grande pubblico: vicende emozionanti di madri costrette a lasciare i figli neonati, padri e figlie che si ritrovano, intrighi e suspense da piccolo giallo di provincia, il tutto legato dal grande richiamo di Morandi. Che, nonostante siano passati vent'anni dall'ultimo set, recita con nonchalance. Una fiction, dunque, che darà filo da torcere, nella sfida degli ascolti, a Che tempo che fa di Fazio, entrambi al debutto domenica. «Devo dire - ammette il direttore di Canale 5 Giancarlo Scheri - che la scelta di mandarla in onda la domenica non è casuale: il fatto che dall'altra parte non ci sia in onda una fiction come nelle scorse stagioni ci ha fatto ragionare su questa scelta, anche perché così il pubblico ha a disposizione generi diversi in una stessa serata». In sostanza, Canale 5 si è fiondata nel giorno di debutto di Fazio, proprio per raccogliere il pubblico che non ha voglia di ascoltare le chiacchiere delle interviste dello showman.

E, a proposito di sfide, Morandi è disposto ad andare in soccorso al grande amico Baglioni con cui ha diviso il palco tante volte, nella sua avventura sanremese (sempre che la Tv di Stato ufficializzi l'incarico di direttore artistico e forse anche conduttore)... «La Rai ha fatto una scelta straordinaria pensando a Baglioni. È un artista bravissimo e integerrimo. Sono contento per lui e gli faccio tanti auguri. Io al Festival? Se mi chiama, magari come ospite una sera...

Vediamo».

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