Cultura e Spettacoli

Morto Bignami lo scienziato dell'invisibile

Morto Bignami lo scienziato dell'invisibile

Nello spazio c'è un asteroide a lui dedicato che si chiama «Nannibignami 6852»... È questa la misura della fama dell'astrofisico Giovanni Bignami, pioniere di nuove astronomie dell'invisibile, scomparso per un improvviso attacco di cuore a Madrid a 73 anni. Bignami era uno degli scienziati più celebri e celebrati ma al tempo stesso era uno scienziato creativo e un grandissimo divulgatore scientifico. Infatti ha collaborato a numerosi programmi televisivi e ha collaborato a lungo con Piero e Alberto Angela. Con questi programmi (pur non apparendo mai in prima persona) e con libri divulgativi come La storia nello spazio e L'esplorazione nello spazio ha contribuito a portare la scienza a tutti. Dai suoi libri National Geographic si è ispirato per alcuni programmi televisivi. Dalla laurea in Fisica, conseguita nel 1968 all'Università Statale di Milano, nel gruppo del famoso Giuseppe Occhialini, si è occupato di ricerca spaziale ed è diventato subito famoso per le sue ricerche sia in Europa che negli Stati Uniti.

Personaggio di monumentale cultura e di indole eclettica, Bignami ha partecipato alla progettazione e alla costruzione di numerosi satelliti a scopo scientifico. Professore ordinario di Astronomia e Astrofisica allo IUSS di Pavia, è conosciuto a livello mondiale anche per il lavoro (più di vent'anni) che è sfociato nella scoperta di Geminga, la prima stella di neutroni senza emissione radio, distante circa 815 milioni di anni luce dalla Terra, nella costellazione dei Gemelli. (Per questa scoperta ha ricevuto un premio dall'American Astronomical Society). Dal 1988 al 1997 Bignami è stato «principal investigator» della missione XMM-Newton dell'Esa. Dal 1997 al 2002 è stato direttore scientifico dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), dove diede il via a numerose missioni spaziali, e nel 2007 il Consiglio dei Ministri lo nominò Presidente dell'Agenzia. È stato il primo scienziato italiano a presiedere (2010-2012) il Comitato per la Ricerca Spaziale. Non si può parlare di Bignami senza citare la lunga serie di incarichi e di onorificenze che ha ricevuto per il suo lavoro. Nel 2010 è diventato presidente dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e con la moglie Patrizia Caraveo (anche lei scienziata) è stato uno dei primi blogger. In Francia è stato direttore del centro di studi spaziali di Tolosa e ha ricevuto l'Ordine nazionale della Repubblica francese e la Legion d'Onore.

Questa sera alle 21 Rai Scuola lo ricorda con Natura non facit saltus, scientia facit, esperimento teatrale in cui Bignami, con l'aiuto di due attori, guida il pubblico attraverso un percorso di scienza e conoscenza.

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