Cultura e Spettacoli

Morto Gandolfini, il boss dei "Soprano"

Stroncato da un infarto a Roma, dov'era in vacanza, aveva 51 anni. Dopo la fortunata serie tv sui boss mafiosi italoamericani, era approdato al grande schermo recitando in importanti film, tra cui Zero Dark Thirty

Morto Gandolfini, il boss dei "Soprano"

Lutto nel mondo del cinema: è morto l'attore James Gandolfini, storico volto di Tony Soprano, protagonista della fortunata serie tv "I Soprano", che narra le vicende della famiglia di un boss mafioso italo americano. Cinquantuno anni, mentre era in vacanza a Roma Gandolfini è stato colto da un infarto che gli è stato fatale. Avrebbe dovuto assistere alla 59^ edizione del Festival del Cinema di Taormina, e partecipare a un evento nel fine settimana insieme al regista Gabriele Muccino. Lascia una moglie e due figli, nati da due relazioni diverse. Gandolfini era in Italia con il figlio maggiore, Michael (13 anni): ha avuto un infarto mentre era in bagno, all’Hotel Exedra di piazza della Repubblica. Quando è arrivata l'ambulanza era ancora vivo.

Dopo "I Soprano", che aveva chiuso i battenti nel 2007, Gandolfini aveva interpretato diversi ruoli sul grande schermo, tra cui "Zero Dark Thirty", il film sulla caccia a Osama bin Laden, nel ruolo dell’ex capo della Cia, Leon Panetta. Ultimamente stava lavorando a una serie tv, "Criminal Justice". Corpulento, era stato scelto per i Soprano anche per le caratteristiche anagrafiche simili a quelle del boss mafioso della serie: entrambi cresciuti nel New Jersey e in seno a famiglie italiane senza grandi lussi.

Gandolfini ha intepretato 86 episodi lungo le sei stagioni della serie, tra il 1999 e il 2007, dando vita a un gangster assolutamente diverso dagli stereotipi del mafioso, elegante, freddo e sanguinario, che si era visto fino ad allora sugli schermi. Tony Soprano, infatti, era un boss con molte vulnerabilità, capace di uccidere un nemico con le proprie mani, ma passibile di attacchi di panico, innamorato della moglie Carmela ma anche impegnato in diverse relazioni extraconiugali. Un boss della mafia decisamente atipico che vede regolarmente una psicoterapeuta, per cercare di tenere a bada i suoi problemi di ansia.

Riservato, poco amante dei riflettori, descritto come un uomo umile, gentile e disponibile, Gandolfini aveva conquistato tre Emmy Awards come miglior protagonista di una serie drammatica; considerata da molti critici la più bella mai andata in onda sulla tv Usa, "I Soprano" ha vinto l’Emmy come migliore serie drammatica nel 2004 e di nuovo nel 2007 dopo la sua ultima stagione.

Innumerevoli gli attori e le star di Hollywood che gli hanno reso omaggio appena si è sparsa la notizia della sua morte: da David Chase, il creatore de "I Sopranos", che lo ha definito "un genio" a Susan Sarandon ("Uno dei più dolci, divertenti e generosi attori con cui ho lavorato") e Mia Farrow ("Un grande attore, proprio grande").

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