Cultura e Spettacoli

È morto Giorgio Faletti

Il suo ultimo messaggio: "Cari amici, purtroppo a volte l’età, portatrice di acciacchi, è nemica della gioia"

È morto Giorgio Faletti

È morto Giorgio Faletti. L'attore e scrittore era da tempo ricoverato nel reparto di Radioterapia all’Ospedale Molinette di Torino. Ultimamente aveva annullato tutti gli impegni proprio perché non stava bene. Già nel 2002 era stato colpito da un ictus.

"Cari amici, purtroppo a volte l’età, portatrice di acciacchi, è nemica della gioia", è il suo ultimo messaggio sul suo sito, "Ho dovuto a malincuore rinunciare alla pur breve tournée per motivi di salute legati principalmente alle condizioni precarie della mia schiena, che mi impedisce di sostenere la durata dello spettacolo. Mi piange davvero il cuore perché incontrare degli amici come voi è ogni volta un piccolo prodigio che si ripete e che ogni volta mi inorgoglisce e mi commuove. Un abbraccio di cuore. Giorgio". E solo ieri sulla sua pagina Facebook si leggeva: "A volte immaginare la verità è molto peggio che sapere una brutta verità. La certezza può essere dolore. L'incertezza è pura agonia"

Faletti, 63 anni, era nato ad Asti il 25 novembre 1950. Laureato in legge, ma soprattutto cabarettista, personaggio televisivo e scrittore, autore di best seller, è diventato famoso negli anni '80 con la partecipazione a Drive In, in cui interpretava Vito Catozzo, Carlino, Suor Daliso e il testimone di Bagnacavallo.

Dal 1988 scopre il suo talento musicale. Nel 1992 ha partecipato per la prima volta al Festival di Sanremo in coppia con Orietta Berti con la canzone "Rumba di Tango". Nel 1994 nuovamente al Festival di Sanremo si classifica al secondo posto sfiorando per una manciata di voti la vittoria e si aggiudica anche il Premio della critica con la canzone "Signor tenente". ispirata alle stragi di Capàci e di via D’Amelio.

In seguito si rivela anche scrittore prima con "Porco mondo" in cui narra le gesta di Vito Catozzo, poi nel 2002 con il thriller "Io uccido", che vende più di quattro milioni di copie. Nel 2004 esce il secondo romanzo "Niente di vero tranne gli occhi".

Nel 2006 torna alla recitazione interpretando il professor Antonio Martinelli nel film "Notte prima degli esami" e riceve la nomination al David di Donatello come migliore attore non protagonista.

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