Cultura e Spettacoli

Delirio per Vasco che balle e canta sul tappetto rosso

Migliaia di fan attendono la rockstar che si scatena e si concede a lungo. Non come certi attori blasonati

Delirio per Vasco che balle e canta sul tappetto rosso

Vasco Rossi arriva al Lido di Venezia e infiamma il red carpet. Canta, balla, mima le sue canzoni con i gesti della chitarra, si lancia in mezzo ai fotografi che naturalmente lo accolgono e scattano e scattano. Il Blasco nazionale è in gran forma e si è messo a giocare con le decine di migliaia di fan che hanno invaso il Lido di Venezia per la proiezione del film a lui dedicato da Fabio Masi dal titolo Il decalogo di Vasco . Curiosamente la rockstar di Zocca era già venuto a rianimare le sorti della Mostra di Venezia quasi vent'anni fa quando, nel 1996, ha presentato il video Gli angeli diretto da un grande del cinema come Roman Polanski. Arrivato in aereo a Venezia dal suo buen retiro in Puglia è sbarcato al Lido, con jeans e giacca blu e cappellino, all'Hotel Excelsior da una lancia presa d'assalto da fotografi e curiosi. «Certo che sono pronto per il tappeto Rossi» dice ai cronisti che gli hanno chiesto come vedeva il festival: «Sono contento che sia una Mostra molto rock perché la musica è un grande mezzo per stare meglio nella vita». Breve passaggio in camera per poi riemergere sul tappeto rosso con giacca scintillante - negli altoparlanti le canzoni del suo ultimo album Sono innocente - e i fan che lo chiamavano per un autografo, per una foto che fosse magari un selfie. Lui s'è abbandonato alla folla molto più a lungo di attori blasonati, andando avanti e indietro due volte. «Li ringrazio sempre di esistere come loro dicono a me» dice dei fan che gli srotolano davanti un cartellone con su scritto: «Liberi liberi di essere Vascodipendenti».

Ad attenderlo in Sala Darsena c'erano invece 1400 spettatori che, insieme agli altrettanti della seconda proiezione, rendono bene l'idea della dimensione del fenomeno Blasco grazie al cui nome i biglietti sono andati esauriti nel giro di un'ora. Tanto che l'evento, previsto in un primo tempo nei giardini della Mostra del cinema, ha dovuto immediatamente traslocare nella sala più grande del festival. D'altro canto Vasco Rossi arriva al Lido dopo una trionfale estate di concerti con 14 date e 600mila spettatori negli stadi. Ma proprio ieri, con tempismo perfetto ha voluto regalare ai suoi fan il nuovo video di Quante volte diretto da Fabio Masi che su quelle riprese ha poi costruito tutto il film Il decalogo di Vasco . Il film, presentato da Vasco Rossi intervistato da Vincenzo Mollica insieme al regista, è formato da dieci capitoli con tanto di video finale. Prodotto dal programma Blob di Rai Tre, con cui il regista Fabio Masi collabora, verrà messo in onda dallo stesso canale sabato 26 alle 22,30. «Sono attore a mia insaputa - dice Vasco del film - e il regista di talento ha catturato molte cose di me perché quando sono inconsapevole sono più allegro e mi lascio più andare, al contrario divento più nervoso e teso».

Alla fine della proiezione sembrava quasi di stare più allo stadio che al cinema con il pubblico che ha atteso fino a tutti i titoli di cod perché accompagnati dalla mitica Albachiara che chiude tutti i concerti e, si sa, nessuno si muove finché non la canta.

Standing ovation mentre fuori dalla sala iniziava il party con la cena in suo onore tra le cui portate non poteva mancare la spiritosa «orata spericolata».

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