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Il musicista Armando Vega Gil si è suicidato: è la prima vittima del #MeToo

Il bassista dei Botellita de Jerez, famosa rock band messicana, era stato accusato di molestie: il suo gesto estremo annunciato sui social con una lettera d'addio

Il musicista Armando Vega Gil si è suicidato: è la prima vittima del #MeToo

Armando Vega Gil, bassista e cantante della famosa rock band messicana Botellita de Jerez, si è suicidato. Il musicista, 64 anni, è stato trovato privo di vita nella sua casa di Città del Messico. Paola Hernandez, manager del gruppo, ha dichiarato all’agenzia Reuters di aver parlato con lui alle 2 del mattino, un paio d’ore prima che Armando si togliesse la vita.

Il gesto estremo era stato annunciato dallo stesso bassista con una lettera d’addio postata sui social. Vega Gil era stato accusato di molestie su una minorenne, accuse arrivate dall’account Twitter anonimo @MeTooMusicaMX e fatte rimbalzare in tutto il Paese dal movimento #MeToo.

Armando Vega Gil vittima del #MeToo

Armando Vega Gil si è sempre dichiarato innocente e su Twitter ha annunciato di non voler incolpare nessuno per la sua morte. “È un suicidio – le sue parole – una decisione volontaria, consapevole, libera e personale”. L’accusatrice di Vega Gil ha raccontato che i fatti risalgono al 2006, quando la ragazza aveva appena 13 anni. La giovane sostiene che il musicista l’avrebbe invitata a casa sua e avrebbe abusato sessualmente di lei. “Vorrei chiarire – scrive Vega Gil nella sua lettera d’addio – che la mia morte non è una confessione di colpa, bensì una dichiarazione radicale della mia innocenza”.

Affermo categoricamente – prosegue il bassista – che questa accusa è falsa. La mia vita è finita, non c’è via d’uscita. So che sui social non ho alcun mezzo per difendermi, tutto sarà usato contro di me”.

Vega Gil, un passato da antropologo, regista e fotografo prima di dedicarsi alla musica, non ha retto alla pressione dello scalpore mediatico che si era scatenato sul suo conto. Una vicenda che lo ha colpito nel vivo perché, oltre alla carriera musicale, aveva scritto una ventina di libri, molti dei quali dedicati ai bambini e all’infanzia.

La scelta di suicidarsi è arrivata prima che fosse macchiata per sempre la vita di suo figlio.

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