Cultura e Spettacoli

Nei cinema italiani è sempre più Karma piatta

Se fosse stata una sfida tra gorilloni, l'avrebbe vinta Godzilla che, nel suo primo weekend, partì con 2,6 milioni di euro. King Kong, invece, protagonista assoluto di Kong: Skull Island, ha chiuso in vetta con 1.444.118 euro e una media da 3.015. Prima di mettere definitivamente al tappeto il povero Kong, però, va detto che non è stato un gran fine settimana per il cinema in generale, costretto a fare i conti con l'ennesimo segno rosso (-20,2% rispetto all'analogo periodo dello scorso anno). Del resto, oltre allo scimmione ingrugnito, solo Logan - The Wolverine ha superato il milione di euro (arrivando ad un totale di 4.046.587 euro), facendo capire che le sorti di questo marzo saranno, essenzialmente, nelle mani del disneyano La bella e la bestia, a giorni nelle sale.

Anche perché l'Italia non sta dando una mano ai conti del botteghino. Prendete, ad esempio, il pur dignitoso Questione di Karma, con Fabio De Luigi e Elio Germano, che ha debuttato, quarto, con appena 464.765 euro, risultato quasi impensabile fino a qualche anno fa. La sensazione è che il pubblico, ormai, venga bombardato da troppi titoli italiani rispetto alla reale domanda. Ci sono attori che, sempre più sovente, hanno due-tre film in sala, tanto che quando si dice «andiamo a vedere l'ultimo film di x» non sai bene a quale pellicola ci si stia riferendo. Per il resto, terza piazza per Il diritto di contare (688.789 euro) che ha lottato, invano, nei recenti Oscar, mentre l'horror Autopsy (nono) ha racimolato 251.128 euro. Da sottolineare positivamente il decimo posto della parodia Gomorroide (246.

108 euro).

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