Cultura e Spettacoli

Siani: "Nella notte di Natale porto cinema e teatro in tv"

Il varietà «Stasera Felicità» domani in onda su SkyUno «È uno show con tutte le mie anime. E con i miei amici»

Siani: "Nella notte di Natale porto cinema e teatro in tv"

Natale, cinema, teatro, tv. Tutto shakerato da uno dei maestri della nostra commedia: Alessandro Siani. Ecco che ne viene fuori una serata inedita, speciale, intitolata Stasera Felicità, per trascorrere in maniera insolita domani su SkyUno la sera della vigilia del giorno più atteso dell'anno dai bambini. Siani, dopo tanti film di successo, per la prima volta nella sua carriera si lancia in un varietà televisivo, condotto e scritto da lui, ma - tiene subito a precisare - non è un «one-man-show», «quelli li possono fare Fiorello e Panariello, semmai è un people-show, anzi un cine-people-show, un lavoro corale con tanti amici». Tra questi Abatantuono, Cattelan, Clementino, Rossella Brescia, Gigi e Ross, Achille Lauro, Diletta Leotta, Valentina Lodovini, Nek, Nina Zilli. Il cinema, ovviamente, resta il nucleo centrale, un riferimento che si palesa chiaramente dalla mega scenografia omaggio a uno dei film più visionari, The Truman Show.

Ma, insomma, in sostanza cosa farà «Mister Felicità» per rallegrare la notte di Natale?

«Intanto, chiariamoci, non faccio vedere i miei film, ci mancherebbe, altrimenti mandavo un dvd. Abbiamo creato un mix di situazioni unendo le mie due anime, cinema e teatro, e portandole in tv: esibizioni, sketch, cortometraggi (firmati dal direttore della fotografia Michele D'Attanasio), canzoni. Esempi? Una clip con atmosfere western in cui io e Franco Nero facciamo una parodia di Django (il film di Tarantino), oppure un gioco insieme a Diletta Leotta in Gangs of the New World ispirato al film di Scorsese. O ancora una versione comica del Gesù di Nazareth di Zeffirelli.

Ma qual è il filo conduttore dello show?

«Non c'è una linea, perché se ci fosse una linea sarebbe preoccupante, non sarei io. L'unica linea è fare divertire, il massimo della gratificazione per un comico, soprattutto se è la sera di Natale, granelli di felicità».

Come mai ha finalmente deciso di accettare un programma televisivo?

«Avevo sempre rifiutato perché mi avevano sempre cercato per un one-man-show, invece Sky mi ha proposto una situazione nuova, che mi permette di sperimentare, di usare un nuovo linguaggio con un menù dove ti puoi divertire a giocare con i generi, mettendo per esempio dei cortometraggi nel contesto di uno show. È stato concepito come uno spettacolo teatrale e me lo sono scritto tutto da solo, senza aiuto di altri autori. Così, nel bene e nel male, mi prendo tutta la responsabilità».

Potrebbe essere l'inizio di un tele-panettone?

«A parte che per una napoletano come me sarebbe meglio chiamarla cine-pastiera... Però se ci fosse l'idea di proseguire questo progetto si potrebbero mettere insieme più attori, realizzando cortometraggi di cinque-dieci minuti da inserire in momenti inaspettati sui canali Sky. È stato un primo esperimento, però abbiamo visto che abbiamo molto materiale, si può pensare di andare avanti. Per esempio con Panariello dovevamo fare uno sketch di tre minuti e siamo arrivati a venti, bastava solo lui per fare tutto lo show».

Ma cos'è per Siani la felicità?

«Diceva un filosofo: la felicità è quando non senti il bisogno di essere felice. Ma noi ne sentiamo sempre il bisogno e passiamo tutta la vita a perder tempo a cercarla».

Per lei, comunque, un pizzico di felicità è stato vedere il pubblico che è accorso in sala per il suo ultimo film Il giorno più bello del mondo.

«Sono molto contento perché ho azzardato l'uscita nei cinema prima del tradizionale periodo delle feste natalizie dove la gente in vacanza va più al cinema. Ed è stato accolto bene, nonostante sia una favola semplice senza ammiccamenti al pubblico, insomma senza cine-pastiere».

E Siani che regalo vorrebbe per Natale?

«Il solito paio di calzini, ovviamente».

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