Cultura e Spettacoli

«Ora o mai più», che covo di vipere...

Nella confusione di questi giorni televisivi riempiti dalle polemiche sui programmi di Celentano e Beppe Grillo, stavamo quasi per scordarci di Ora o mai più, lo show del sabato sera di Raiuno. Altro che le invettive del Molleggiato o le sfuriate del leader pentastellato, nello studio di Amadeus volano gli stracci. Anzi, bisogna tenere a bada gli arzilli giudici, pezzi di storia della canzone italiana, prima che si prendano a schiaffi. Già nella prima puntata si era avuto un assaggio con il battibecco tra Orietta Berti e Donatella Rettore a colpi di «vipera» e «cobra». Sabato scorso poi c'è stata una zuffa generale con protagonista l'ospite Amedeo Minghi, che si è sentito offeso e umiliato. La frase più carina che si è sentito dire è che «Trottolino amoroso è una menata galattica». A seguire dibattito infinito via web con Scialpi, anche lui ospite sabato scorso, a difendere il collega in mezzo a un mare di prese in giro degli «odiatori» di professione. Insomma, se si va avanti di questo passo, si finisce a tirarsi i capelli. Già di per sé il format non è facile da domare: richiamare in video glorie che hanno avuto momenti di successo in passato è operazione sul filo del rasoio, perché potrebbe rivelarsi anche umiliante per i partecipanti. In più se ci metti una giuria composta da artisti senza più freni inibitori (i «coach» sono Donatella Rettore, Ornella Vanoni, Toto Cutugno, I ricchi e poveri, Fausto Leali, Red Canzian, Marcella Bella e Orietta Berti), che giocano a chi la spara più grossa, il pericolo di una degenerazione è fortissimo. Urge distribuire «camomilla»..

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