Cultura e Spettacoli

Paolo Bonolis: "Divento vecchio e lascio la tv, ma prima cerco nuovi orizzonti”

Paolo Bonolis parla a Fanpage del suo futuro a Mediaset ma anche del successo senza fine di Ciao Darwin

Paolo Bonolis: "Divento vecchio e lascio la tv, ma prima cerco nuovi orizzonti”

Dal successo di Ciao Darwin al futuro, passando per le polemiche del chiacchieratissimo gioco del Genodrome. In una intervista rilasciata a Fanpage.it, Paolo Bonolis ha parlato del suo rapporto con la televisione e del futuro a Mediaset: "Mi piacerebbe uscire dalla zona di comfort e fare cose nuove - ha detto - Lo farò non quando lo decido io, ma quando quello che vorrei fare sarà consono alle ambizioni dell'azienda con la quale mi interfaccio".

Paolo Bonolis, Ciao Darwin senza età

Un rapporto di fiducia reciproca, quello tra Bonolis e Mediaset, coi programmi del conduttore che non sembrano sentire il peso del tempo. "Ciao Darwin è cambiato nel linguaggio, ma la spina dorsale resta quella e, probabilmente, per la giocosa magnificenza che propone, porta ad immaginare una televisione come quella degli anni Novanta. Che non era una brutta televisione. I risultati ci dicono che se la televisione è fatta bene, non c'è un'epoca particolare alla quale si adatti".

Paolo Bonolis guarda con convinzione a nuovi orizzonti, anche se dal punto di vista progettuale andrebbero convinti i vertici di Mediaset: "La tv è per i risultati immediati, non è facile far affrontare orizzonti nuovi. Non a caso si lavora spesso su pacchetti consolidati. Sulle cose nuove devi convincere qualcuno e non è detto che tu ci riesca".

E di idee e obiettivi da raggiungere Bonolis ne avrebbe ancora tantissimi, anche se si dice vicino al pensionamento: "Arriverà quel momento, ci siamo vicini, lì non sarò più contemporaneo. E non imporrò me stesso con un linguaggio non più adatto ai tempi".

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