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Pechino Express 2017: chi vincerà a Tokyo?

Pechino Express 2017 si conclude stasera su Rai 2: ecco la sfida finale per gli ultimi chilometri, chi vincerà tra le Caporali, le Clubber e i Compositori?

Pechino Express 2017: chi vincerà a Tokyo?

Sarà una coppia formata interamente da donne a vincere l'edizione 2017 di Pechino Express? È ormai tutto pronto per l'ultima puntata dell'adventure game condotto da Costantino della Gherardesca, stasera nel primetime di Rai 2. L'arrivo è previsto a Tokyo, ma alle tre coppie finaliste mancano ancora la bellezza di 76 chilometri. Si disputeranno la finale quindi le Caporali (Antonella Elia e Jill Cooper), le Clubber (Ema Stokholma e Valentina Pegorer) e i Compositori (Achille Lauro e Boss Doms).

La partenza è prevista dall'Iseyama Kotai Shrine di Yokohama, mentre l'arrivo al West Park Bridge di Odaiba, a Tokyo. Nel corso della finale, verrà svelato che tipo di vantaggio verrà assegnato alle coppie, in base al numero di stelline accumulate nel corso delle precedenti tappe.

Tra le attività previste nella puntata di stasera l'immancabile prova che caratterizza ogni finale di Pechino Express: infilare la mano in una teca spaventosa. Ma ci sono anche altre sfide che attendono i contendenti, come participare a una caccia al tesoro, apprendere la cucina giapponese e "diventare", per l'ultima volta quest'anno, venditori ambulanti, un grande classico della gara. In prossimità del traguardo, non mancherà una sorpresa speciale.

Uno dei personaggi a essersi imposto in quest'edizione è stata Antonella Elia: il suo carattere forte, emerso in particolare durante un litigio con i Compositori, è ormai storia della televisione italiana. La soubrette era stata accusata di essere andata a Pechino Express solo per apparire in tv. "Mi sono inca**ata - ha spiegato in un'intervista a Vanity Fair - sopratutto perché anche loro erano in tv per lo stesso motivo. Però ho risposto per le rime: ho detto che faccio tv da trent’anni e che loro probabilmente spariranno domani. Quando sparo, sparo per fare vittime.

Non ho mezze misure nel mio modo di esprimermi, nel far valere le mie idee e nel ribellarmi a quelle che io ritengo ingiustizie".

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