Cultura e Spettacoli

La Pivetti contro l'«Amore Criminale»

In ogni puntata, un'intervista a una donna scampata al femminicidio

Nicole Cavazzuti

Torna in prima serata su Raitre Amore Criminale. Storie di femminicidio e lo fa con due grandi novità: una nuova conduttrice e un'inedita finestra con un'intervista in studio a una donna sopravvissuta. Da domani, per otto domeniche, l'attrice Veronica Pivetti sarà infatti al timone dell'undicesima edizione del programma di Matilde D'Errico. Che, per la prima volta, comparirà anche in video con uno spazio che precede la sigla in cui affronterà un tema diverso in ogni puntata, dalla violenza economica alla tratta delle schiave, e parlerà con una vittima scampata alla morte. Veronica Pivetti non nasconde l'entusiasmo: «Ho accettato subito la proposta perché mi dà l'occasione di essere utile. Bisogna parlare dei femminicidi e sensibilizzare le donne sull'importanza di denunciare violenze e stalking». E sul suo stile di narrazione afferma: «Lo definirei asciutto e privo di enfasi. Del resto, quando si trattano fatti così drammatici e orribili, non serve caricare il racconto di pathos».

Le otto storie proposte, tutte vicende chiuse sotto il profilo processuale, sono state ricostruite come sempre grazie alla collaborazione della Polizia di Stato e dei Carabinieri e narrate attraverso il meccanismo della docufiction. «Nella selezione abbiamo seguito un criterio di trasversalità perché nell'immaginario collettivo certe tragedie accadono solo nel Sud Italia e in famiglie povere o poco colte.

In realtà, la violenza non è legata solo a contesti degradati, né a specifiche zone geografiche», chiarisce Matilde D'Errico.

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