Cultura e Spettacoli

Polanski contestato dalle Femen: "Nessun onore per lo stupratore"

La rivolta anti-abusi scatenata dal Weinstein-gate ha alimentato l’indignazione contro un altro protagonista del mondo del cinema, il regista Roman Polanski

Polanski contestato dalle Femen: "Nessun onore per lo stupratore"

Alcune associazioni femministe francesi hanno dimostrato contro la retrospettiva dedicata al regista francese-polacco Roman Polanski, accusato da diverse donne di violenza sessuale. "Nessun onore per lo stupratore", hanno urlato al passaggio di Polanski. Il regista si trovava alla Cinémathèque di Parigi per presentare il suo ultimo film "D’après une histoire vraie” (Basato su una storia vera).

Le accuse a Polanski

Il regista nel 1977 si era dichiarato colpevole negli Usa dello stupro della 13enne Samantha Gemimer, ma dopo poco più di 40 giorni di carcere era fuggito in Europa. Nel 2010 l'attrice britannica Charlotte Lewis ha denunciato Polanski per un abuso sessuale che avrebbe subito nel 1983. Qualche settimana fa le nuove denunce: la pittrice e fotografa statunitense Marianne Bernard ha raccontato di essere stata molestata dal regista Roman Polanski quando aveva dieci anni.

Bernard ha raccontato al tabloid The Sun che Polanski abusò sessualmente di lei durante una sessione di fotografie nel 1975, su una spiaggia della California, in cui il regista le chiese di posare nuda.

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