Cultura e Spettacoli

È polemica per l'esclusione del film su Califano

È polemica per l'esclusione del film su Califano

«Cavalchiamo la festa», spiegava Marco Müller, per il terzo e ultimo anno al timone del festival di Roma (16/25 ottobre), che cerca un ritorno alle origini: meno cinefilia e più parco-giochi, inclusa un'estesa area mangereccia. Ma è partito subito il coretto dei fan di Franco Califano, che cantando Tutto il resto è noia , rumoreggiavano per l'esclusione del film Non escludo il ritorno di Stefano Calvagna sul Califfo. Anche l'anno scorso ci furono contestazioni perché il film su Enzo Tortora venne depennato dal cartellone. Anche se Lidia Ravera, nel '68 autrice di Porci con le ali , oggi assessore alla Cultura e Politiche Giovanili, parla di «sterzata» e «evoluzione-rivoluzione». In che senso? I giurati di grido costano, quindi penserà la giuria popolare a valutare i film più meritevoli. All'Auditorium s'alza una signora offrendosi di valutare gratis lo spoglio. «Sappiamo che i giudizi della gente vengono cestinati», nota la spettatrice delusa da presunti brogli. «Ne parleremo con il notaio», promette Müller. Il quale è nel mirino dei cinefili: apre la rassegna Soap opera di Alessandro Genovesi e chiude Andiamo a quel paese di Ficarra e Picone. Due commedie facili «per creare una celebrazione del cinema». Con un budget ridotto a 6 milioni circa, «i Mercenari 5», come Müller chiama quelli del suo team, in piena estate alla ricerca disperata di titoli papabili, hanno messo in piedi un cartellone diviso in 4 sezioni. In concorso, Angeli della rivoluzione del russo Aleksey Fedorcenko, The Narrow Frame of Midnight della marocchina Tala Hadid, il film argentino Lulu di Luis Ortega, Die Luegen der Sieger del tedesco Hochhausler, Dolares de arena della dominicana Laura Amelia Guzman Conde e La foresta di ghiaccio di Claudio Noce. Tra le anteprime, svetta Time Out of Mind di Oren Moverman, con Richard Gere sul red carpet romano. E il thriller As the Gods Will del regista-feticcio Takashi Miike, anche lui in passerella, insieme a Rooney Mara, protagonista di Trash , firmato Stephen Daldry, e a Kevin Kostner, che accompagnerà l'anteprima europea di Black and White di Mike Binder. E gli italiani? In prima mondiale, I milionari di Alessandro Piva, Buoni a nulla di Gianni Di Gregorio, Giulio Cesare di Antonello Sarno e Tre tocchi di Marco Risi. Premio Marc'Aurelio alla Carriera assegnato a Tomas Milian.

Varie le master class: incontri con Asia Argento, Geraldine Chaplin, Clive Owen, protagonista della serie tv The Knick , di Steven Soderbergh, in anteprima all'Auditorium e Wim Wenders, che presenterà il suo nuovo docufilm Il sale della terra .

Commenti