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La Porsche incolpa Paul Walker: "Responsabile della sua morte"

Nel novembre scorso l'attore è rimasto brutalmente ucciso dopo che l'auto in cui si trovava andò fuori strada, schiantandosi contro un albero e prendendo fuoco

La Porsche incolpa Paul Walker: "Responsabile della sua morte"

Due mesi dopo la denuncia sporta da Meadow Walker, figlia di Paul Waker, per omicidio colposo nei confronti della Porsche, la casa automobilistica ha rotto il silenzio, riportando d'attualità la tragica morte dell'attore hollywoodiano, rimasto ucciso dopo che la Carrera GT su cui viaggiava con un amico si schiantò contro un albero e prese fuoco.

Secondo un'indiscrezione trapelata dal magazine statunitense PEOPLE, che dice di essere in possesso di importanti documenti, la Porsche ha dichiarato che Paul Walker è l'unico responsabile della sua stessa morte. Sulle carte si legge che "il signor Walker consapevolmente e volontariamente si è assunto ogni rischio e pericolo in riferimento all'uso di un modello di Carrera GT del 2005, e che ogni rischio e pericolo erano chiari, ovvi e conosciuti allo stesso, che ha scelto di assumere una condotta che lo ha esposto a tali rischi, assumendosi dunque ogni responsabilità implicata nell'utilizzo del veicolo".

In parole meno da burocratese Paul Walker conosceva i potenziali pericoli contro cui andava, guidando o trovandosi all'interno del veicolo come passeggero.

Sebbe la casa automobilista definisca l'attore come un "esperto e competente utilizzatore di Carrera GT del 2005", la Porsche punta il dito sulla "scarsa manutenzione della vettura e sullo scorretto utilizzo della stessa, fattori che potenzialmente hanno causato o contribuito all'incidente e alla morte del signor Walker

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