Cultura e Spettacoli

Alle radici popolari con Mississippi John Hurt

Mississippi John Hurt, con la sua voce gentile e i caratteristici arpeggi della sua chitarra, ha segnato il passaggio dalla figura del «songster» (il cantore di ballate popolari) e il bluesman. Nato a Teoc, Mississippi, il 3 luglio 1893, ha sempre vissuto nella vicina Avalon, dove ha lavorato nei campi e per la ferrovia mentre si esibiva alle feste di paese. Hurt è a tutti gli effetti un cantore della musica popolare e il suo stile è molto più vicino al fingerpicking della tradizione bianca che a quella di personaggi come Charley Patton e Son House. L'album Spike Driver Blues: The Complete OKeh Recordings, raccoglie i suoi cavalli di battaglia più alcune bonus tracks meno conosciute e fotografa al meglio un personaggio che influenzerà generazioni di chitarristi acustici. Nel 2001 ad esempio Peter Case organizzò il disco-tributo dal titolo Avalon Blues cui presero parte nomi come Steve Earle, Bruce Cockburn, Taj Mahal, lucinda Williams. Hurt entra nel giro dei musicisti professionisti accompagnando il violinista Willie Narmour, che lo prende come sostituto del chitarrista Shell Smith. Sarà proprio Narmour a consigliarlo ai dirigenti della OKeh. Bastano un brano e mezzo per convincere la casa discografica a farlo incidere e questo album raccoglie le sue prime tre sedute di registrazione, la prima a Memphis e le altre due a New York.

Hurt non ebbe grande successo commerciale ma negli anni '60 fu riscoperto dal folk revival e fece impazzire enormi platee di bianchi suonando ai festival folk e nelle università più prestigiose.

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