Cultura e Spettacoli

Radio corsare, rock o sofisticate Mediaset è il primo polo in Italia

Pier Silvio Berlusconi: "Un progetto in cui crediamo, con grande rispetto"

Radio corsare, rock o sofisticate Mediaset è il primo polo in Italia

I numeri hanno tutti il segno più davanti. Da quando Mediaset ha rilevato il controllo del gruppo radiofonico di Hazan, la tendenza si è stabilizzata verso l'alto. Dunque il neonato gruppo Radio Mediaset, formato da Radio 105, 101, Virgin e in partnership con Radio Montecarlo, è in crescita e si stabilisce come il primo polo radiofonico italiano. Lo confermano i dati di RadioMonitor del secondo semestre 2016 sull'unità di misura più preziosa della radio, ossia il AQH, il quarto d'ora medio che è il primo indicatore di riferimento per il mercato pubblicitario: dalle 6 alle 24 ben il 16 per cento degli ascoltatori italiani è collegato a RadioMediaset nel quarto d'ora medio (17 se si considera Radio Montecarlo). Un dato molto alto e, soprattutto, assai significativo che ieri Paolo Salvaderi, amministratore delegato di RadioMediaset, ha sottolineato più volte. Incontro stampa significativo all'ora di pranzo nel palazzo di largo Donegani nel centro di Milano. C'era l'amministratore delegato di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, che ha confermato come «per tutti noi questa sia una grande avventura che ci piace, la radio è moderna e noi la affronteremo tenendo ben presente che la radio è la radio, la tv è la tv, sono due universi ben distinti. Cambieremo gli equilibri del mondo radiofonico? Se lo faremo, sarà perché abbiamo portato uno stravolgimento positivo, ma non cerchiamo colpi a effetto».

In sostanza, dal punto di vista del prodotto, il polo radiofonico è ben equilibrato. C'è Radio 105 che raccoglie i primi tre programmi più seguiti d'Italia (nell'ordine Tutto esaurito di Marco Galli, Lo Zoo di 105 di Marco Mazzoli e 105 Friends di Tony Severo e Riosario Pellecchia) e ha una attitudine corsara e ridanciana anche grazie a conduttori come Jake La Furia e Daniele Battaglia, molto presente nel campo della musica dal vivo (ha seguito i tour di Marco Mengoni, Justin Bieber e altri). In più ha appena accolto in palinsesto uno dei grandi nomi (anche) della radiofonia italiana come Maurizio Costanzo in uscita da Rtl 102.5 e ora in onda con il Radio Costanzo Show al sabato e alla domenica dalle 12 alle 13. Poi c'è Virgin Radio di Ringo (un rocker tutto d'un pezzo) che compie dieci anni, e anche grazie a nomi come Paola Maugeri è ancorata all'universo rock e nel 2017 seguirà i concerti di Aerosmith, Guns N'Roses, Radiohead, Green Day e Red Hot Chili Peppers). Radio 101 è invece, come si dice, più «adult contemporary» dal punto di vista musicale e ha una conduzione molto solare, con uno stile crossover che piace anche al pubblico femminile. Quest'anno seguirà gli eventi di artisti mainstream come Depeche Mode e Lady Gaga, confermando una vocazione patinata ma comunque non distante da un pubblico colto e musicalmente competente.

Per chiudere, l'universo radiofonico italiano sta cambiando i propri equilibri, confermando di essere un sistema ben più vivo e creativo di quanto spesso si percepisca all'esterno.

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