Cultura e Spettacoli

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Gli autori sono i grandi sottovalutati del pop, ai nostri tempi. Nell'era della personalizzazione a tutti i costi, spesso si dimentica che la storia della musica popolare è stata fatta anche (o soprattutto) da chi scrive parole e musica per un interprete. Per capirci, la più grande delle nostre interpreti, nonché una delle più grandi del mondo, è Mina, che non ha mai scritto una canzone. E Domenico Modugno cantò Nel blu dipinto di blu a Sanremo soltanto perché nessun interprete ne aveva capito la grandezza e il direttore del Festival impose a lui di portarla in scena. Perciò è da applaudire la scelta di Marta Cagnola e Radio24 di dedicare a questo lato (sempre troppo) poco considerato le sei puntate di Come nasce una canzone, in onda il sabato alle 16,30 e poi in replica alla domenica alle 9,30. In ogni puntata, una canzone viene raccontata dagli autori che ne spiegano la genesi per davvero, senza enfasi promozionali. E la scelta dei brani «sotto inchiesta» è vincente perché trasversale ed equilibrata: Una grande festa di Carboni, Stupida di Alessandra Amoroso, Fatti bella per te di Paola Turci, Straordinario di Chiara, L'amore si odia di Noemi con Fiorella Mannoia e Io di te non ho paura interpretata da Emma. Nel programma, oltre a esecuzioni dal vivo, c'è anche la voce dell'attore Nicola Nocella, vincitore di due Nastri d'Argento, che racconta la vita di ciascun autore (da Federica Camba a Zibba e Diego Calvetti o Giulia Anania).

Insomma è un omaggio serio, e purtroppo molto raro, a chi spesso è sconosciuto ai più anche se tutti cantano le sue parole.

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