Cultura e Spettacoli

La (bella) idea di Radio2: dedicare tutto il giorno a una popstar

Il rapporto tra la musica, le popstar e la radio è sempre in via di ridefinizione. La maggior parte delle emittenti trasmettono i brani quasi senza raccontarli, al massimo si annunciano il titolo e l'autore e tutto il resto viene dato per scontato o inutile. Una tendenza che conferma (e rafforza) quella degli ascoltatori delle piattaforme streaming, specialmente quelli giovani o giovanissimi che non conoscono quasi nulla di ciò che ascoltano. La via di mezzo sarebbe un annuncio ragionato, magari sintetico ma divulgativo. Non succede quasi mai. In questo quadro ci sono tante radio, quasi sempre specializzate, che invece giocano sull'approfondimento o sul racconto. Ma si rivolgono a un pubblico altrettanto specializzato che sa che cosa vuole e desidera più che altro conoscere di più o meglio di quel determinato artista o di quel determinato genere musicale. C'è anche Radio2 che saltuariamente dedica l'intera programmazione di una giornata a un artista, generalmente in occasione della pubblicazione di un singolo o di un disco. Per carità, il palinsesto non viene sconvolto, viene semplicemente arricchito da un ospite, il cantante. Oggi ad esempio Biagio Antonacci sarà protagonista di una vera e propria maratona che inizia alle 10.30 dalla Sala B di Via Asiago con Radio2 Social Club condotto da Luca Barbarossa e Andrea Perroni. Saranno loro a raccontare la parte più musicale di Antonacci, con inserti dal vivo della Social Band. Poi alle 12 tocca a Non è un paese per giovani con i dissacranti Max Cervelli e Tommaso Labate. Alle 16 la voce di Biagio affiancherà quella di Mauro Casciari e del duo comico Corrado Nuzzo e Maria Di Biase nei Numeri Uni. Infine con i Lunatici Andrea Di Ciancio e Roberto Arduini sarà in onda dalle 0.30 fino al mattino alle sei. Il tutto anche in streaming su RaiPlayRadio.it/Radio2 e sulla app di RaiPlay. Qual è l'utilità per l'ascoltatore? Oltre a conoscere meglio i risvolti di un nuovo disco, possono davvero avvicinare un protagonista della musica in un contesto diverso da quello della solita intervista promozionale.

E non è poco.

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