Cultura e Spettacoli

Rai4 punta a essere la rete più «social»

Nel bailamme della presentazione dei prossimi palinsesti Rai dell'altro giorno a Milano, con tutta l'attenzione focalizzata sulle polemiche per il compenso di Fabio Fazio, non si è prestata abbastanza attenzione a una rete che sta crescendo e ponendosi al centro dell'innovazione: Rai4. «A maggio e giugno - ha spiegato il suo direttore Angelo Teodoli - la rete si è posizionata all'ottavo posto tra le reti nazionali, e nei primi sei mesi dell'anno ha aumentato del 50 per cento il suo pubblico». Quindi subito dopo La7. Che non è poco per un canale un tempo considerato marginale rispetto ai tre principali e che fino a qualche anno fa viveva solo di serie televisive. «Rai4 continua il suo percorso di innovazione e sperimentazione - ha continuato il direttore - mettendo al centro dell'attenzione i Millennials, i ragazzi che vivono solo in rete». Nella scorsa stagione sono stati sperimentati programmi che potessero interessare questa fascia di pubblico, in autunno si vuole fare un passo ulteriore «rovesciando l'abituale sistema»: non mettendo al centro la televisione, ma l'interazione tra le persone. Per farlo si punta su due programmi: Kudos, già avviato negli scorsi mesi che va a scandagliare tutto quello che passa in rete, e Social House, alla domenica in prima serata, con due principini del web, Alessandro e Alessio dei The Show. Dovranno portare a termine missioni come ristrutturare edifici abbandonati da donare a una comunità solo attraverso gli aiuti che arrivano dai social.

Ma la rete non dimentica la sua prima missione con le serie che piacciono ai giovani, da The Exorcist a Il trono di spade e i cicli di film action e fantasy.

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