Cultura e Spettacoli

"Alla ricerca di Jane", al cinema

L'umorismo grossolano uccide il romanticismo di un film che voleva essere dolce e stravagante

"Alla ricerca di Jane", al cinema
Arriva nei cinema una commedia adatta a un passaggio televisivo tardo pomeridiano piuttosto che al grande schermo e al buio della sala. Nonostante sia prodotto dall'autrice di Twilight, Stephanie Meyer, "Alla ricerca di Jane" è un film più noioso che romantico.

Jane Hayes (Keri Russell) ha da sempre una fissazione per Jane Austen e sogna di incontrare nella vita di tutti i giorni un Mr Darcy che le faccia vivere quanto descritto nel suo romanzo preferito, "Orgoglio e Pregiudizio". Stanca del divario insormontabile tra letteratura e vita reale, una volta superati i trent'anni, decide di dar fondo a tutti i risparmi per regalarsi un'esperienza che, si augura, possa farle incontrare la felicità: un viaggio ad Austenland, un parco a tema in cui è ricreato il mondo elegante dei suoi amati libri. Entusiasta ed eccitata, all'arrivo si rende conto purtroppo di aver a disposizione un pacchetto vacanza meno lussuoso delle altre ospiti. A contatto con i tanti figuranti che per lavoro hanno il compito di rendere il suo soggiorno indimenticabile, perderà di vista il confine tra finzione e verità invaghendosi di uno di loro.

A minare la credibilità del film, per quanto si tratti di una commedia che cerca di essere buffa e non disdegna momenti sopra le righe, è la protagonista: ci viene dipinta, fin da subito, più come un soggetto bisognoso di cure psichiatriche che come un'inguaribile romantica; è una disadattata che ha pagato la sua dipendenza psicologica dai romanzi di Jane Austen con l'emarginazione sociale e per questo motivo è difficile appassionarsi alle sue vicende amorose. La trama vorrebbe essere sentimentale e divertente ma i vari ruoli sono solo abbozzati quando non caricaturali e molte gag davvero insulse. In questo circo di personaggi dalla follia stereotipata, la sola prestazione sobria sembra essere quella di J.J. Field, l'interprete dell'affascinante e tenebroso Mr. Nobley, che è parte del triangolo amoroso del film.

Difficile capire a chi sia destinata questa sorta di soap opera in costume; di sicuro non ai fan della Austen, data la sua totale discordanza con lo spirito della scrittrice britannica.

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