Cultura e Spettacoli

"Per riposare la voce faccio il giudice. Cerco il nuovo Morandi"

Il cantante nella giuria di "The Voice", il talent che torna su Raidue da giovedì prossimo

"Per riposare la voce faccio il giudice. Cerco il nuovo Morandi"

Il leone di Cellino non si fa mancare niente. E promette di diventare la vera rivelazione di The Voice of Italy 2018, dal 22 marzo in prima serata su Raidue. J-Ax ne è convinto «questo show vi mostrerà un Al Bano inedito». Intanto non si ferma un attimo. È in partenza per una serie di concerti in Germania con Romina Power. «Sono appena tornato dalla Cina, dove abbiamo cantato in occasione dell'inaugurazione del nuovo anno per uno show visto da 600 milioni di persone. Poi sono stato in Australia».

Gira voce che voglia appendere il microfono al chiodo. Quanto c'è di vero?

«È la verità. O ascolti i messaggi del cuore o ti arriva il conto finale. A 73 anni sono rimasto stupito dal mio infarto. Ero in Vaticano, ho sentito un dolore al petto. Ricordo i medici che parlavano tra di loro e la faccia dei miei famigliari quando sono uscito dalla sala operatoria. Ero io a far forza a loro. A quattro giorni dall'operazione incontrai Papa Francesco, andai all'incontro con le mie gambe. Ma questi segnali vanno ascoltati».

E ora come sta?

«Ho 75 concerti davanti da fare entro fine anno, per gran parte come solista e una parte con Romina. Sarò in Germania, Russia, Polonia, Romania, Spagna, Austria».

E come fa a reggere questi ritmi?

«Li ho sempre avuti. Mangio ogni dieci ore. Un tempo qualcuno pensava che mi drogassi, ma la mia droga è sempre stata la musica. Questo mestiere ti regala un'adrenalina che serve a cancellare gli anni».

Quindi sta alla grande.

«Dipende da cosa metti nel tuo cervello. Tutti si lamentano, e a me viene da dire. Ma di cosa ti lamenti? Guarda il sole, datti da fare, sii generoso con chi non ha niente. La vita può diventare un piacere, anche se il dispiacere sarà una tappa inevitabile».

Ci dica la verità, lei non si fermerà.

«E invece sì. Il mio lavoro non dev'essere una fatica, ma un piacere. Non voglio prestare attenzione a come cantare. Insomma, rallenterò il ritmo. Non ho mai detto che sarà "per sempre". Per adesso mi godo questa esperienza a The Voice».

Cosa le piace di questo talent?

«Non sapere con chi hai a che fare. Magari ti immagini un uomo, ti giri e vedi una donna...»

Cosa le ha fatto dire sì?

«Anch'io a 23 anni ho partecipato a un talent, Settevoci, presentato da Pippo Baudo. C'era un applausometro al centro, cantavi, e il pubblico, con gli applausi, faceva alzare il punteggio. Per quattro settimane presi il massimo, e poi ho esaurito i quattro brani del mio repertorio. Insomma, anch'io cominciai così. Ora tocca a me avere il ruolo che per me, all'epoca, ha avuto il pubblico. In questo caso, farò il ricercatore di talenti».

E che talento cerca?

«Non deve assomigliare a nessuno, deve avere una qualità che colpisca. Non per forza una grande voce, ma una voce di qualità. Cerchiamo il nuovo Celentano, Morandi».

Chi l'ha sorpresa dei suoi colleghi?

«Non conoscevo J-Ax, mi ha colpito la sua umiltà e intelligenza. La Scabbia ha una bella umanità, Renga è un grande professionista che conosco da tempo».

Questo talent la avvicina al mondo dei giovani. Come la vive?

«Con piacere. Ma a dire il vero, vuoi per curiosità, ne vedo già parecchi ai miei concerti. Ho un pubblico che va dai 6 ai 90 anni»

Parliamo del suo privato. Si sente parlare molto della gravidanza di sua figlia Cristel.

«Quando si è sposata le ho chiesto lo fai perché sei incinta?. Lei ha risposto Se mai lo fossi non te lo direi mai, perché coi tanti amici giornalisti che hai, ti uscirebbe una battuta. Ancora non me l'ha detto. Nel caso me lo dirà».

Due donne nella sua vita. Finisca la frase lei...

«Una mi ha dato 4 figli, l'altra due. Sono state e sono due donne importanti per me. E io sono uno che guarda sempre il bicchiere mezzo pieno.

Il resto è solo chiacchiericcio».

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