Cultura e Spettacoli

Risate e arguzia con Aldo, Giovanni e Giacomo

Fino a pochi anni fa, quando si diceva il Trio, s'intendevano Massimo Lopez, Anna Marchesini e Tullio Solenghi, per altro popolarissimi soltanto in tv. Per i più giovani invece l'unico Trio è quello formato da Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti, che hanno sfondato sia al cinema sia in televisione. Insieme i simpatici comici hanno girato, con esiti alterni, dodici film, la metà dei quali anche come registi. Chiedimi se sono felice (21,25 Italia 1) è certamente una delle loro migliori pellicole, diretta con la complicità di Massimo Venier nel 2000. Siamo a Milano. Sognano da sempre di mettere in scena il Cyrano, i tre amici per la pelle Giovanni, manichino vivente e immobile da Coin; Aldo, comparsa di ultima schiera alla Scala; Giacomo, rumorista specializzato nei colpi di tosse in pellicole di serie C. Un sodalizio apparentemente solidissimo, pur tra mille bisticci. Quand'ecco che nella loro vita irrompe la frizzante hostess Marina (Marina Massironi), che fa innamorare lo sfigato cronico Giovanni, ma si lascia baciare dal traditore involontario Giacomo. Ci vorranno tre anni e un autentico colpo di teatro, messo in piedi dal finto moribondo Aldo, laggiù in Sicilia, per ricomporre la vertenza. È una piacevole, arguta e perfino malinconica commedia sentimentale quest'opera di Aldo, Giovanni e Giacomo, autori, secondo l'antica usanza della società, anche di soggetto e sceneggiatura. Tra le gag più spassose, il provino per assegnare la parte di Rossana e la partita di basket con l'aureola della statua del santo come canestro.

Si ride e si sorride di gusto.

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