Cultura e Spettacoli

Roberta Scardola de "I Cesaroni" vittima di fotomontaggi porno

L'attrice è stata vittima di alcuni fotomontaggi di carattere erotico che sono stati diffusi sul web

Roberta Scardola de "I Cesaroni"  vittima di fotomontaggi porno

Roberta Scardola, nota per aver interpretato il ruolo di Carlotta ne "I Cesaroni", ha scoperto che sul web circolavano alcune immagini che la ritraevano in atteggiamenti hard con un'altra donna. Ovviamente si trattava di fotomontaggi e così la Scardola ha segnalato il tutto alla Polizia Postale e ha portato in tribunale l'autore dei fotomontaggi.

"Una sera, ero a cena a casa dei miei genitori - ha raccontato l'attrice a Top - quando mia madre navigando in rete alla ricerca di alcuni articoli riguardanti un evento a cui avevo partecipato, si è imbattuta, per caso, in alcune foto choc. C'erano due donne: il volto era uno il mio e l'altro quello di una collega, mentre i corpi sotto erano di due pornostar in atteggiamento decisamente hard. A casa mia è scoppiato il delirio. Tutti, per carità, hanno capito subito che non si trattava di foto vere, ma di volgarissimi fotomontaggi, però è stato comunque parecchio imbarazzante. Io sono stata assalita da un moto di rabbia. Mio padre era sconcertato, mio fratello non ne parliamo. Così il giorno dopo sono corsa alla Polizia Postale e ho denunciato l'accaduto. Il loro intervento è stato tempestivo ed efficace, visto che pochi giorni dopo avevano già identificato l'autore di quei fotomontaggi".

Roberta, alla fine, ha preferito non denunciare il colpevole: "Quando è arrivato il giorno del processo mi sono trovata di fronte il responsabile di quelle foto finte e suo padre. Lui avrà avuto circa cinque anni più di me. Erano entrambi mortificati, tenevano la testa bassa e non riuscivano nemmeno a guardarmi negli occhi. Si sono presentati con un enorme mazzo di fiori. Il padre mi ha preso da parte e, piangendo, mi ha chiesto scusa, ha detto di vergognarsi e mi ha chiesto la cortesia di ritirare la denuncia. Temeva, infatti, per il futuro del figlio che si era appena laureato. Io sono sempre stata una persona molto sensibile e le lacrime di quell'uomo mi hanno toccata. Così ho deciso di ritirare la denuncia. Non ho accettato, però, né i fiori, né di stringere la mano all'autore di quelle foto finte e irrispettose.

Ora lui continua a essere un 'sorvegliato speciale' da parte della Polizia Postale e ha promesso di non fare più niente il di simile".

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